E' in corso la missione-paese in Albania, organizzata nell'ambito del Programma di Sostegno alla Cooperazione Regionale - Balcani Occidentali promosso dal ministero degli Affari Esteri
Fonte: Cooperazione Internazionale
Lo scopo del Programma promosso dal ministero degli Affari Esteri è creare condizioni ideali per identificare ed attuare progetti ed accordi di partenariato interregionale e territoriale stabili tra le Regioni Italiane ed i Paesi dell'area Balcanica occidentale e della sponda sud del Mediterraneo. La missione, che durerà dal 10 al 13 settembre vede la partecipazione di alcune Regioni italiane in rappresentanza del "Sistema Italia". La delegazione italiana è composta da rappresentanti delle Regioni Puglia, Calabria, Toscana, Basilicata, Emilia Romagna, Sardegna, Liguria e Molise; da rappresentanti del Ministero dell'Economia e delle Finanze; da esperti tematici delle linee di intervento previste da Programma ed, infine, da esperti Formez responsabili per le attività di assistenza tecnica.
Tirana, Scutari, Durazzo e Valona sono le mete previste dove i partecipanti della missione incontreranno interlocutori nazionali rappresentanti i ministeri dell'Economia, dei Lavori Pubblici e Trasporti; del Turismo; della Sanità e del Lavoro. Inoltre, in programma vi sono anche visite a rappresentanti di Comuni, Regioni, Camere di Commercio, associazioni di imprenditori, agenzie territoriali, ospedali ed università.
Le linee tematiche individuate per gli interventi nell'area - sviluppo socio economico, interconnessioni materiali ed immateriali, ambiente e sviluppo sostenibile, dialogo e cultura e sanità e welfare - coincidono pienamente con le priorità definite nel programma del governo Berisha. Tra queste, l'avvicinamento all'Europa ed il consolidamento della democrazia e delle amministrazioni pubbliche, insieme a riforme strutturali dell'economia per lo sviluppo dell'occupazione e l'attrazione di investimenti esteri, rimangono i principali risultati da raggiungere.
Trai progetti di massima oggetto del confronto con i partner albanesi per la linea tematica sullo "sviluppo socio-economico", i rappresentanti delle Regioni italiane presenteranno iniziative integrate mirate alla cooperazione economica tra sistemi produttivi locali, allo sviluppo rurale ed al sostegno del processo di decentramento già in atto. Quest'ultimo, secondo il governo Berisha, deve in effetti essere completato e potenziato, ed ha perciò bisogno di maggiori risorse capaci di sostenere le nuove responsabilità demandate progressivamente agli enti locali. Questa linea tematica è volta a rendere nel complesso più dinamico e strutturato il tessuto socio-economico albanese; risultato che, si pensa, possa essere raggiunto anche attraverso un potenziamento del sistema produttivo rurale e delle PMI, insieme ad una efficace strutturazione del mercato del lavoro locale.
La linea sulle "interconnessioni materiali ed immateriali" ha invece scopo di sviluppare servizi integrati di trasporto e smistamento merci e cercare inoltre di migliorare, attraverso la cooperazione internazionale, la capacità di penetrazione delle produzioni tipiche dei Balcani sui mercati europei. Come per quasi tutte le linee tematiche, l'iniziativa prevede il trasferimento di competenze, nel caso specifico, su tecnologie avanzate attinenti al settore dei trasporti e delle merci. Interessanti ancora gli spunti ripresi nella linea "ambiente e sviluppo sostenibile", dove viene sottolineato il necessario legame tra riduzione della povertà, sviluppo sociale e capacità di gestione delle risorse ambientali e dove sono previste anche azioni di sensibilizzazione delle comunità locali sui temi della tutela ambientale.
Per quanto riguarda il "dialogo e cultura", si proporrà di promuovere una metodologia integrata di sviluppo socio-economico territoriale a partire dalla valorizzazione delle reti di musei, incentivando la collaborazione tra gli enti della cooperazione regionale italiana nei Balcani ed i sistemi museali locali. Infine, nell'ambito della linea "sanità e welfare", vi è tra le iniziative l'idea di un percorso partenariale mirato al graduale decentramento dei servizi di assistenza sanitaria e sociale.
Successivamente alla missione sarà possibile procedere all'elaborazione, congiuntamente ai partner albanesi, di queste iniziative in progetti esecutivi da sottoporre alla valutazione del Comitato Interno di Monitoraggio - CIM, il quale avrà l'ultima parola sui progetti più avvincenti.