Sarà il celebre scrittore bosniaco Predrag Matvejevic ad inagurare Il prossimo 16 ottobre a Rovereto la mostra fotografica 'Peja/Pec 1999-2009. Sguardi in divenire'. L'iniziativa è promossa dal Circolo L'Immagine, in collaborazione con il Tavolo trentino Kossovo, e raccoglie scatti realizzati nell'arco dei dieci anni dopo la guerra
Fonte: Tavolo Trentino con il Kossovo
Sarà il celebre scrittore bosniaco Predrag Matvejevic, riparato in Italia per le sue posizioni antinazionaliste, ad inaugurare sabato 16 ottobre alle ore 15.00 a Rovereto presso la sala “Baldessari” in via Portici, 13 la mostra fotografica "Peja/Pec 1999-2009. Sguardi in divenire". L'iniziativa è promossa del Circolo L'Immagine, e raccoglie scatti raccolti in Kossovo nell'arco dei dieci anni dopo la guerra. Difficoltà, bellezza e contraddizioni tra post-modernità e ritorno alle tradizioni. A narrarli, lo sguardo poliedrico di giovani serbi e albanesi assieme ai volontari trentini, che hanno colto le mutazioni di un paese in continua trasformazione, a un'ora appena di volo aereo da Verona.
Il rapporto fra i soci de L'Immagine e la città di Peja/Pec dura da tempo, chiamati ad intervenire all'interno del Tavolo Trentino con il Kossovo nei progetti di animazione dei giovani locali. Ma anche ad essere ponte, con lo strumento della fotografia, fra giovani albanesi e serbi che non hanno quasi occasione di incontro tra loro. Un lavoro di reportage che è anche impegno al dialogo, sempre però mantenendo la qualità visiva degli scatti.
A impreziosire l'inaugurazione la presenza di Matvejevic, uno dei più noti scrittori e accademici dei Balcani. Nato a Mostar nel 1932, è riparato in Italia durante le guerre degli anni novanta ed ora vive tra Roma e Parigi. Cantore del Mediterraneo e di un'Europa aperta e plurale, è stato attaccato più volte per le sue posizioni anti-nazionaliste, fino ad una condanna penale in Croazia contro la quale si è avviata di recente un'ampia campagna a suo favore.
Interverranno inoltre all'apertura il Presidente del Forum trentino per la pace e i diritti umani Michele Nardelli e gli operatori kossovari del Tavolo Elbert Krasniqi, Jovan Zlaticanin e Sokol Broqi, che hanno affiancato i fotografi roveretani nel lavoro di dialogo e mediazione.
La mostra fotografica è composta da 120 immagini a colori e b/n. Raccoglie gli scatti dei fotografi roveretani Fabrizio Bettini, Sara Casna, Paolo Longo, Stefano Paglia e Stefano Piva, e dei giovani kossovari Fatlum Hasani, Miki Kolasinac, Shkelqim Lebusha, Lavdje Murtezi e Aleksandra Vucetic. La mostra rimarrà aperta al pubblico fino a sabato 30 ottobre 2010.