Presentazione a Firenze della 'Guida ai sapori d'Erzegovina'. Risultato di un progetto di cooperazione a sostegno dello sviluppo locale in Bosnia Erzegovina, realizzato da UCODEP con il sostegno della Regione Toscana
Fonte: Regione Toscana
Costruire e consolidare la pace e la riconciliazione attraverso lo sviluppo locale, grazie alla valorizzazione delle risorse del territorio. Si inquadra in questo contesto la "Guida ai sapori d'Erzegovina" che verrà presentata oggi, 18 settembre, alle 12,15 durante una conferenza stampa che si terrà nella sala Foresteria della Regione Toscana, in via Cavour 18 a Firenze.
Alla presentazione della Guida parteciperà l'assessore all'agricoltura della Regione Toscana, Susanna Cenni, insieme ai partner del progetto "Sapori d'Erzegovina". Fra questi il coordinatore per il sud est Europa di Ucodep, Sorinel Ghetau, rappresentanti della Provincia di Arezzo e del Comune di Prato e di Slow Food.
La Guida "Sapori d'Erzegovina" è stata realizzata nell'ambito del progetto "Sapori d'Erzegovina" finanziato dalla Regione Toscana e con il patrocinio dell'Ambasciata d'Italia di Sarajevo. Il progetto, implementato dall'ONG italiana UCODEP, si pone l'obiettivo di contribuire al miglioramento delle condizioni socio-economiche della popolazione dell'Erzegovina mediante un'attività di sostegno e valorizzazione dell'agricoltura tradizionale.
Grazie al supporto dei partner locali e italiani (fra i quali si ricordano la Provincia d'Arezzo, il Comune di Prato, il Centro Studi Turistici di Firenze, l'Associazione Nazionale per i Formaggi sotto il Cielo, l'Istituto Zootecnico di Potenza, l'Università di Udine e Slow Food), le attività implementate sino a questo momento, hanno raggiunto importanti risultati nell'area, il principale dei quali è quello di avere aggregato l'interesse dei diversi stakeholders verso il recupero e la valorizzazione dei propri prodotti agricoli e artigianali di pregio e del territorio rurale nel suo complesso.
Le azioni intraprese, a cui sarà dato seguito nei mesi futuri attraverso un programma triennale finanziato dal Ministero Affari Esteri Italiano, si inseriscono in una strategia generale di intervento mirante a:
- sostenere il ritorno alla terra da parte della popolazione che ha subito le conseguenze dell'abbandono delle attività produttive agricole durante il periodo bellico e post-bellico;
- ricostruire un tessuto produttivo agricolo su scala regionale in grado di superare le barriere etniche, culturali e/o religiose;
- valorizzare i prodotti agricoli tradizionali di pregio come fonte di legame con il territorio e di mantenimento di identità culturale, nonché come fonte generatrice di reddito;
- rafforzare il legame del cittadino-agricoltore con le istituzioni di settore, e potenziare le forme consociative favorendo l'emersione del lavoro sommerso.
In particolare, tra i settori di maggiore importanza storica e commerciale sono stati prescelti il formaggio di Livno, il formaggio nel Sacco d'Erzegovina e il miele di Trebinje, anche a testimoniare la ricerca di una identità trasversale nella Repubblica di Bosnia Erzegovina.
Un importante valore aggiunto del progetto, inoltre, sta nella costituzione di una Associazione giovanile (Associazione "Sapori d'Erzegovina") con sede nella città di Mostar e composta da giovani provenienti da diversi territori dell'Erzegovina con lo specifico obiettivo di attuare un'opera di selezione, tutela e promozione dei prodotti tradizionali, garantendo un rapporto diretto tra produttore, commerciante e consumatore.
La Guida "Sapori d'Erzegovina", elaborata con il contributo di diversi soggetti operanti sul territorio, in collaborazione con i partner italiani di progetto e curata dallo staff Ucodep dell'ufficio di Mostar, vuole contribuire a presentare l'Erzegovina - con le sue meravigliose colline carsiche, i suoi fiumi, villaggi e citta' e con le sue diverse culture - come un territorio ricco di tradizioni da scoprire.
Il lungo e complesso lavoro di mappatura che è stato condotto a partire dal 2005 è parzialmente contenuto in questa Guida, redatta in lingua locale e in inglese ed è divisa in sei sezioni: cibo, con i principali prodotti tradizionali, ricette, piante officinali, animali autoctoni, artigianato ed eventi tradizionali.
Si veda il sito "Sapori d'Erzegovina" e la pagina dedicata da Balcanicooperazione alla Regione Toscana, che contiene informazioni dettagliate su progetti e attività realizzate nelle varie aree del sud est Europa.