Alla fine del mese di giugno scorso si è tenuto in Serbia, presso il Parco nazionale di Djerdap, la settima edizione del meeting europeo della Rete dei Parchi per la Carta Europea per il Turismo Sostenibile - Cets. Hanno partecipato relatori di centri di ricerca, università, enti pubblici europei e del sud est europeo. Per parte italiana sono intervenuti rappresentanti di Federparchi, Regione Marche e diversi parchi nazionali
Fonte: Federparchi
Dal 28 giugno al 1° luglio scorsi, presso il Parco Nazionale di Djerdap in Serbia, ha avuto luogo il VII Meeting Europeo della Rete dei Parchi per la Carta Europea per il Turismo Sostenibile (Cets) dal titolo “Sustainable Tourism in Protected Areas: Building Bridges-Seeking Solutions”.
L’incontro è stato arricchito da importanti contributi di relatori dell’Unione europea e di centri di ricerca, come l’Università di Leeds, impegnata in un progetto di valutazione delle certificazioni nel settore del turismo, tra cui la Cets. Oltre al consueto workshop sulla Carta Europea per il Turismo Sostenibile, destinato ai partecipanti che si avvicinavano per la prima volta al tema, i gruppi di lavoro hanno approfondito diverse questioni strategiche: come organizzare la partnership e la rete degli operatori turistici, come coinvolgere gli enti pubblici e favorire la coesione sociale, come migliorare i benefici economici e promuovere il brand della Cets.
La delegazione italiana, guidata dal vicepresidente di Federparchi – Europarc Italia, Antonello Zulberti, e composta, tra gli altri, dai rappresentanti della Regione Marche, del Parco delle Alpi Marittime, del Parco della Sila, del Parco d’Abruzzo, Lazio, Molise e della Cooperazione del Trentino, ha incontrato i rappresentanti del Sustainable Tourism Working Group di Europarc per discutere importanti questioni sollevate dalla Federazione. I rappresentanti di Federparchi hanno avanzato la proposta di raddoppiare gli incontri del Comitato di valutazione, da una a due volte l’anno.
Hanno inoltre espresso la necessità di continuare ad affidare la valutazione del processo Cets in Italia a rappresentanti stranieri, per garantire la neutralità e soprattutto per mantenere la dimensione europea di tutto il processo. Alla fine dell’incontro è stata presa la decisione di inviare ad Europarc una richiesta formale relativa alle problematiche discusse.
Dalla partecipazione al Meeting è emerso un interesse crescente verso il processo di certificazione Cets da parte dei paesi baltici, dell’Europa dell’est, dei Balcani, della Grecia e di Malta: lo strumento della Carta Europea per il Turismo Sostenibile risulta essere una possibile risposta all’esigenza, condivisa da questi paesi, di avanzamento verso la sostenibilità e verso una gestione partecipativa del fenomeno turistico.