Lo scorso 4 novembre si è tenuta a Sisak la giornata di celebrazione del 15mo anniversario della nascita dell'ADL - Agenzia della Democrazia Locale. Nella conferenza di apertura è stata sottolineata la necessità che il percorso europeo della Croazia venga condiviso con la società civile. Secondo il sindaco della città, Sisak è riuscita a farlo grazie al grande apporto dell'ADL e al lavoro sempre condiviso con l'Ente Locale
Fonte: ALDA - Association of Local Democracy Agencies
“Le riforme che il governo croato dovrà ultimare nei prossimi venti mesi per far trovare pronto il paese all’appuntamento europeo del luglio 2013 devono essere condivise con la società civile e le istituzioni europee continueranno a monitorare la situazione, fondamentale per il completamento del processo in atto”.
Il monito è arrivato senza metafora dall’Ambasciatore Paul Vandoren, Capo della Delegazione dell’Unione europea a Zagabria, nel corso della cerimonia organizzata per celebrare il quindicesimo anniversario della costituzione, a Sisak, dell’Agenzia per la Democrazia Locale tenutosi lo scorso 4 novembre.
L’Ambasciatore Vandoren ha lodato il lavoro svolto dall’ADL nel corso di questi difficili anni ed ha constatato il livello di cooperazione con l’amministrazione comunale che ha portato a notevoli risultati, tra cui il conferimento della “12 star label”, da parte del Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa, alla città di Sisak, per il suo impegno nella crescita della democrazia locale.
“Ma il dialogo oggi esistente, soprattutto a livello locale – ha affermato il capo della delegazione europea in Croazia – deve evolvere in partnership, presupposto per la coesione sociale e lo scambio di responsabilità. Sappiamo che il governo croato ha adottato nuove leggi e modificato la propria costituzione per non perdere l’opportunità dell’ingresso nella Comunità europea, ma spesso la società civile non è nemmeno consultata e a questo i governanti croati devono porre rimedio nei prossimi mesi”.
Non è del tutto a sorpresa, questa presa di posizione. Si sa che per il proprio l’ingresso nel 2013, Zagabria sarà sottoposta a una stretta sorveglianza perché deve terminare le riforme richieste dall’Europa.
Non c’è dubbio che la futura adesione della Croazia apre un nuovo capitolo per i paesi dei balcani occidentali con una vocazione europea, e che nonostante un certo “euroscetticismo” o “euro realismo” come alcuni lo definiscono, c’è una grande aspettativa nel completamento di questo processo, soprattutto tra la popolazione.
Il progresso compiuto è palpabile attraversando la Croazia in automobile. Non solo attorno a Zagabria le infrastrutture sono di buon livello, il paesaggio urbano è curato e modernizzato, con centri direzionali e commerciali che rendono le città croate del tutto simili a quelle della “vecchia” Europa. Il parco auto circolante, infine, è stato molto rinnovato e dà la misura della crescita della situazione economica e della propensione al consumo.
Sisak, città di oltre 55.000 abitanti, la decima in Croazia, capoluogo della Regione Sisak Moslavina, che confina con la Bosnia Erzegovina, è un esempio dei progressi degli ultimi anni e la sua immagine è ben diversa da quella di quindici anni fa quando veniva istituita l’ADL.
Le macerie del conflitto, particolarmente intenso verso i confini con la Slavonia, che le truppe serbe avevano occupato creando la Repubblica di Kraijna, e la Bosnia, sono un lontano ricordo ed il processo di pacificazione e democratizzazione ha raggiunto ottimi livelli.
“Sono orgoglioso del successo di questa ADL – ha affermato nel corso della cerimonia il Sindaco di Sisak Dinko Pintaric – ed il riconoscimento delle 12 stelle alla nostra città pur essendo un piccolo passo in avanti per la democrazia europea, è un grandissimo obiettivo per la nostra bella Sisak”.
Alla celebrazione ufficiale svoltasi lo scorso 4 novembre, su iniziativa dell’ADL, di ALDA, l’Associazione delle Agenzie della Democrazia Locale, del Congresso e del Comune, hanno partecipato anche Barbara Toce, componente del Congresso e Vicesindaco di Pedaso, gli Ambasciatori in Croazia del Belgio, Nancy Adeline Maria Rossignol, e della Norvegia, Henrik Ofstad, Per Vinther, Presidente di ALDA ed Antonella Valmorbida, Direttrice di ALDA, oltre a Diego Bottacin, Consigliere regionale in Veneto, per molti anni Sindaco di Mogliano Veneto, cittadina partner leader dell’ADL.
“Nel corso di questi quindici anni l’ADL di Sisak ha sviluppato oltre cento progetti, promuovendo valori di tolleranza, diritti umani, multiculturalismo, cooperazione, cittadinanza attiva e lotta alle discriminazioni che hanno coinvolto direttamente più di quindicimila persone, affermandosi come uno degli attori chiave della società civile per lo sviluppo democratico della città e della Contea Sisačko-Moslavačka” ha sottolineato Paula Rauzan Presidente dell’ADL.
La conferenza di celebrazione è stata anche occasione per pensare al futuro delle tre ADL oggi attive in Croazia (oltre a Sisak, a Osijek e Verteneglio).
“Con l’ingresso della Croazia in Europa, nel 2013 – ha affermato Antonella Valmorbida, Direttrice di ALDA – le ADL di questo paese non potranno più esistere così come sono strutturate, e dovranno assumere un nuovo ruolo. L’esperienza maturata sarà certamente messa a disposizione di un’ulteriore crescita dei valori europei e della democrazia locale”.
La riflessione sul loro futuro è stata avviata e non manca il tempo per definire assieme ai partner sia la forma sia i contenuti dell’attività che svilupperanno una volta concretizzato l’ingresso nella UE.