Trnovo e Hadzici erano tra le aree maggiormente minate nei pressi di Sarajevo. Concluso il progetto di bonifica co-finanziato da Regione Piemonte, Provincia di Torino e Campagna Italiana Contro le Mine
Fonte: Cooperazione Italiana allo Sviluppo in Bosnia Ezegovina
Alla presenza del Direttore della Cooperazione Italiana allo Sviluppo in Bosnia Erzegovina, Aldo Sicignano, e Chiara Trevisiani dell'Unità Programmi della Cooperazione Italiana, si è svolta il 13 giugno 2008 la cerimonia per la consegna dei siti sminati dei Comuni di Hadzici e Trnovo, un progetto realizzato grazie al comune impegno della Regione Piemonte e della Provincia di Torino, della Campagna Italiana per la messa al bando delle Mine Antiuomo e della Cooperazione Italiana allo Sviluppo in Bosnia Erzegovina. I lavori sono stati implementati dalla ONG INTERSOS, unica ONG italiana ad essere accreditata alle operazioni di sminamento nel Paese.
La Regione Piemonte, con il contributo della Provincia di Torino, ha supportato le operazioni di sminamento umanitario delle zone di Hadzici e Trnovo - nei pressi di Sarajevo - bonificando, in coordinamento con la Cooperazione Italiana allo Sviluppo, un totale di 70.000 mq,. Il contributo finanziario erogato è stato di € 89.400, di cui € 55.000 stanziati dalla stessa Regione, € 25.000 dalla Provincia di Torino e i restanti € 9.400 come contributo valorizzato da parte della Campagna Italiana Contro le Mine Onlus.
Ad Hadzici e Trnovo le mine rappresentavano ancora un concreto ostacolo alla vita quotidiana, alla crescita sociale ed economica ed alla totale pacificazione delle comunità. In particolare, il Comune di Trnovo aveva, prima della guerra, una forte vocazione turistica, trovandosi nelle immediate vicinanze dell'area di Bjelasnica, sede di numerose infrastrutture turistiche e piste da sci. Non avendo sufficenti risorse per finanziare in proprio tutte le operazioni di sminamento, un opera di bonifica quindi ha compreso l'assegnazione di diversi lotti di lavoro in parte eseguiti con il contributo del governo italiano e di altre entità italiane (Campagna Italiana contro le Mine ed istituzioni Piemontesi) in parte mediante bandi di gara emessi in proprio dal comune di Trnovo.
La bonifica di circa 45.000 mq ha permesso alla Municipalità di Trnovo di riaprire l'indotto economico e di riattivare le strutture turistico-sportive. Gli interventi sono iniziati all'inizio del 2005 con un progetto dell'UNDP e dal 2007 con gestione diretta della Cooperazione Italiana allo Sviluppo.
L'attività di sminamento dei rimanenti 25.000 mq ha riguardato siti, nel Comune di Hadzici, particolarmente pericolosi, sedi di incidenti da mina che hanno provocato, negli scorsi anni, tre morti tra gli operai della locale società di distribuzione della energia elettrica. La Cooperazione Italiana è presente nella municipalità dal 2004 con gestione diretta e con un progetto dell'UNDP fino al 2007, iniziando con la bonifica del sito turistico di Bresovaca. L'intervento oggetto della visita è situato nell'area di Koscan dove anche altre organizzazioni di sminamento stanno lavorando vista l'enorme estensione del territorio.
"Il 'sistema Italia' ha funzionato molto efficacemente," ha detto il Direttore della Cooperazione Italiana in BiH Aldo Sicignano, "perchè ha permesso di sminare zone più ampie abbattendo i costi grazie ad una gestione integrata di più progetti operanti su siti contigui. Nel caso della zona di Hadzici e Trnovo, ad esempio, è stato possibile che il finanziamento messo a disposizione dalla Regione Piemonte fosse tutto impiegato in operazioni di bonifica ed acquisto di materiali specifici, in quanto l'ufficio tecnico creato all'interno dell'ufficio Cooperazione ha fornito assistenza manageriale e logistica, con l'aiuto dell' Ing. Vito Alfieri Fontana, esperto reclutato dalla Unità Tecnica Locale di Sarajevo, alla Regione. Inoltre, la Cooperazione Italiana allo Sviluppo ha direttamente realizzato una campagna di sensibilizzazione al rischio mine presso le comunità della zona".
Il progetto ha avuto un ottimo riscontro sia presso le autorità locali, in particolare dalle Municipalità coinvolte, sia presso il BH-MAC (Mine Action Centre per la Bosnia Erzegovina). Il progetto è stato preso a modello di riferimento per quanto attiene le operazioni di Mine Risk Education.
Sono intervenuti alla cerimonia anche il Sindaco di Hadzici, Hamdo Ejubović, e il Sindaco di Trnovo, Ramić Miralen. Per la Regione Piemonte erano presenti: Aurora Tesio (Assessora Provincia di Torino), Gianni Arolfo (Vice Presidente della Conferenza delle Alte Valli), Giulia Marcon (Responsabile Settore Affari Internazionali e Comunitari della Regione Piemonte), Claudio Beni (Funzionario Settore Affari Internazionali e Comunitari della Regione Piemonte), Elena Di Bella (Dirigente del Servizio Sviluppo Montano, rurale e valorizzazione producioni tipiche), Silvia Beglio (Centro Estero Internazionalizzazione Piemonte), e Annalisa Gamba (Centro Estero Internazionalizzazione Piemonte).