Srebrenica 11 luglio 1995, una data da non dimenticare. Anche per questo si svolgerà nella cittadina bosniaca la 'Settimana Internazionale della memoria', su iniziativa della Fondazione Langer di Bolzano
Fonte: Fondazione Alex Lager Stiftung
È partito da Bolzano martedì 8 luglio il viaggio organizzato dalla Fondazione Langer per partecipare alla commemorazione del massacro avvenuto a Srebrenica nel 1995. La delegazione, composta da 20 persone provenienti da varie parti d'Italia, assisterà oggi alla cerimonia ufficiale di sepoltura delle vittime i cui resti sono stati identificati nel corso dell'anno. Sono 7 i partecipanti dal Sudtirolo e il Comune di Bolzano ha inviato una sua rappresentanza.
L'11 luglio è un appuntamento per non dimenticare i rastrellamenti, gli stupri e infine il massacro che nel 1995, in pochissimi giorni, uccise fra i 7 e i 10 mila musulmani bosniaci, in maggioranza uomini e bambini fra i 14 e i 65 anni. Dal 2005 la Fondazione Langer non manca a questo appuntamento con la memoria, partecipando con una propria delegazione e cercando di coinvolgere nuove persone. L'idea è dare un forte segnale di solidarietà per Srebrenica, mostrare che l'attenzione internazionale esiste e si rinnova ogni anno.
Dichiarata dall'Onu zona protetta nel 1993, Srebrenica accolse migliaia di profughi in fuga dalla guerra. Era il luglio del 1995 quando i caschi blu dell'Onu lasciarono la loro base di Potocari, a circa 10 km da Srebrenica, e le migliaia di musulmani bosniaci che lì avevano cercato protezione. Le truppe serbo-bosniache di Mladic ebbero gioco facile, si trovarono di fronte migliaia di uomini disarmati e li massacrarono. Molti cercarono di fuggire attraverso le montagne in direzione di Tuzla, ma la maggior parte venne raggiunta e uccisa. Tredici anni dopo, si scava ancora nelle fosse comuni e si cerca di identificare i resti conservati a Tuzla, in un apposito centro. Nel cimitero memoriale di Potocari si contano attualmente 2907 tombe.
Il viaggio che si svolge in questi giorni si inserisce nella fitta rete di relazioni e collaborazioni che in questi anni la Fondazione Langer ha coltivato con la Bosnia, incorniciate dal progetto Adopt Srebrenica. Il progetto ha come obiettivo a lungo termine un centro giovanile di incontro e ricerca sui temi della pace, della memoria, della promozione di una cultura interetnica. Prossimo appuntamento, la Seconda settimana internazionale a Srebrenica, organizzata dalla Fondazione e dall'associazione bosniaca Tuzlanska Amica.
Dopo la numerosa partecipazione all'edizione 2007, si è deciso di organizzare per fine agosto la seconda Settimana di dialogo, aperta alla partecipazione di membri di istituzioni rappresentative e associazioni, studiosi, ricercatori, giornalisti, artisti, animatori culturali e studenti, provenienti dall'area balcanica e da altri paesi che decidono di dare il loro contributo personale e volontario.
Si veda il programma dettagliato della Settimana Internazionale nella sezione appuntamenti.
Per informazioni e iscrizioni rivolgersi a:
Fondazione Alexander Langer Stiftung
tel.: +39 0471 977691
e-mail:info@alexanderlanger.it