Dal 2001 l’istituto comprensivo Fabrizio De André di Rho (Milano) ha progettato uno scambio culturale con docenti e alunni di due scuole , "Sedma osnovna skola" di Ilidža e "Deveta osnovna skola" di Rakovica: un anno noi a Sarajevo, un anno loro a Rho… uno scambio durato 10 anni, ma le amicizie nate allora non sono mai finite. Nel 2009 toccava a noi andare a Sarajevo: Birsana, la docente responsabile di Ilidža mi dice: vi organizzo un incontro con un generale, con un eroe, con Jovan Divjak.
Io avevo appena comprato e letto il libro "Sarajevo mon amour" che mi aveva letteralmente fulminato.
Non vi dico l’emozione … un breve incontro nella sede della sua associazione, lui superoccupato ha trovato il tempo per questi ragazzi … per brevi intense parole sulla libertà. Ha scherzato con loro, con noi adulti, in una lingua mista di italiano francese bosniaco: una lingua "mista" come siamo "misti" tutti noi.
A me è rimasto, tra l’altro, la dedica sul suo libro: "a Liliana, credo che quando leggerete questo libro amerete Sarajevo e la Bosnia Erzegovina come la amo io".
Già l'amavo, la Bosnia, e con me tutti quelli che hanno partecipato a questo progetto e l’incontro con Jovan ha rafforzato questo amore e questa vicinanza. Uomini come Jovan sono faro per chi cerca di rimanere umano e crede nella fratellanza e nella solidarietà.
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