Tre città dei Balcani occidentali che hanno in comune un passato - e un presente - industriale.
Tre città che condividono il dramma di un alto inquinamento e di un'incidenza di tumori di molto sopra la media dei rispettivi paesi.
Elbasan, in Albania; Zenica, in Bosnia Erzegovina ed infine Pančevo, in Serbia raccontate in tre reportage e tre gallerie fotografiche. Un nuovo dossier di Osservatorio Balcani e Caucaso
Bosnia Erzegovina
Albania
Serbia
Questo dossier sull'inquinamento è stato realizzato nell'ambito di SeeNet II, programma di cooperazione decentrata tra i Balcani occidentali e l'Italia
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Elbasan - Marjola Rukaj
C'era una volta il fiore all'occhiello dell'industria albanese: un grande complesso metallurgico, costruito dai cinesi tra gli anni '60 e '70. Di quel passato ora tante rovine e molto inquinamento. La zona industriale di Elbasan in queste immagini di Marjola Rukaj
Zenica e la sua acciaieria
Una valle corta e stretta, e i venti che spirano verso la città. E' qui che in epoca socialista venne costruita un'acciaieria. Che funziona tutt'ora. Zenica, la sua acciaieria e il dramma di una città dove l'incidenza di tumori è drammatica
Pančevo - Andrea Pandini
Una lunga tradizione industriale, e poi il dramma dei bombardamenti NATO del 1999. Pančevo è tra le città più inquinate in Serbia, eppur qualcosa, per la tutela della salute ei suoi cittadini, si sta muovendo. Una fotogalleria
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