In molti si chiedono il senso dei movimenti pacifisti quando è in corso una guerra. Le posizioni contro l'invasione possono cambiare qualcosa? Valgono i rischi che fanno correre? Che senso hanno queste azioni se la guerra continua a prescindere? Risponde a queste domande Igor Blažević, attivista per i diritti umani
Con lo scoppio della guerra russo-ucraina sono migliaia i russi che si sono trasferiti in Armenia. Si parla di una vera e propria emigrazione di imprenditori russi con le rispettive famiglie. La maggior parte di loro sceglie di vivere nella capitale Yerevan in cerca di tranquillità e stabilità
Capitani d’industria, uomini d’affari ma, soprattutto, uomini di grande influenza politica. Sono gli uomini più ricchi del paese, i cosiddetti oligarchi ucraini. Un approfondimento su come hanno reagito all'aggressione russa dell'Ucraina
Evacuazione di civili, trasporto di truppe, esportazioni di merci: le ferrovie ucraine sono in prima linea nel conflitto. Russia e Ucraina, ma non solo, stanno giocando una grande partita strategica sulle ferrovie
La rielaborazione di alcuni spunti di riflessione presentati in eventi pubblici in questi mesi di guerra da Giorgio Comai, ricercatore ad OBC Transeuropa/CCI che da oltre vent’anni frequenta e studia l’area post-sovietica
La città di Mariupol, il cui drammatico assedio da parte delle truppe russe continua da più di due mesi, è stata per secoli anche il centro della comunità greca di Ucraina. Una comunità il cui futuro è oggi più che mai incerto
È uno dei paesi più soleggiati d'Europa: la Grecia ha accelerato la sua transizione ecologica negli ultimi anni. Ma dall'inizio della guerra in Ucraina, il governo conservatore ha rilanciato sui combustibili fossili
In Russia le cosiddette “feste di maggio” si concludono da rito il 9 maggio, il Giorno della Vittoria (quella sulla Germania nazista nella Seconda guerra mondiale). Tuttavia oggi non c'è alcuna vittoria da festeggiare
L’invasione di Putin è anche il risultato del fragile equilibrio che si è venuto a creare in Europa dopo il 1989. Secondo Paul D’Anieri, autore di "Ukraine and Russia: From Civilized Divorce to Uncivil War", si era su una “autostrada verso la guerra”. Nostra intervista
Negli ultimi due mesi la Russia ha guadagnato 63 miliardi di euro dalle esportazioni di combustibili fossili. La quota maggiore delle esportazioni russe (71%) è stata destinata all’Unione europea. Germania e Italia i paesi più legati alle importazioni di combustibili fossili russi