In Romania sta nascendo un grande hub per gli aiuti umanitari europei all'Ucraina. Il paese è impegnato intensamente anche nell'assistenza ai profughi che stanno arrivando. Nel frattempo si espandono i timori per un allargamento del conflitto
Escluso il rischio di rilasci radioattivi da Chernobyl, quello che preoccupa è l’aumento di radioattività dovuto ai continui movimenti delle truppe russe all’interno della Zona di esclusione e le condizioni dei lavoratori nella centrale. Un quadro sulla situazione anche nelle centrali di Zaporizhzhie e Yuzhnoukrainsk
Ieri ai cancelli d'entrata della centrale nucleare di Yuzhnoukrainsk c’era un cartello che celebrava la festa dell’8 marzo con la frase "L’Ucraina vincerà. La vita vincerà". La preoccupazione nella città però continua ad aumentare
Tanti silenzi ed una posizione molto scomoda. In Armenia sono stanziati più di 10.000 soldati russi e questo condiziona la posizione ufficiale di Yerevan e quella dei suoi cittadini in merito alla guerra in Ucraina
Aleksandr V. è originario del Donbass. Sino al 24 febbraio lavorava a Kiev, nell’ambito di progetti di cooperazione e sviluppo. In questi giorni siamo riusciti a raccogliere le sue impressioni su quanto sta avvenendo
Lo scorso 5 marzo in Russia è entrata in vigore una legge che prevede fino a 15 anni di reclusione per la diffusione di informazioni false relative alle azioni militari russe. Pesanti le ripercussioni sui media indipendenti e sui movimenti pacifisti
Le truppe russe si stanno avvicinando alla seconda centrale nucleare, quella di South Ukraine, nei pressi di Yuzhnoukrainsk, nella parte sudoccidentale del paese. Se cadrà il 50% del potenziale energetico nucleare ucraino sarà sotto il controllo di Mosca
Come la centrale di Černobyl, anche il sito nucleare di Zaporizhzhia è ora sotto controllo russo. L'incendio è stato domato e non c'è alcun pericolo. Preoccupano invece le condizioni degli operatori della centrale, costretti a non lasciare il sito con ripercussioni fisiche e psicologiche
Ieri mattina, 3 marzo, la Commissione diritti umani del Parlamento europeo nell’ambito del “Dibattito sullo stato dello spazio democratico e della società civile in Russia”, ha dialogato con alcuni esponenti di spicco della società civile russa che si stanno battendo contro la guerra in Ucraina. Tra questi, il caporedattore di Novaya Gazeta, Dmitrij Muratov, Nobel per la pace nel 2021
Sarà la Moldavia il prossimo obiettivo della Russia? Mosca ha il suo cavallo di Troia nella repubblica secessionista della Transnistria e chiede la "federalizzazione" del piccolo paese ancora ai margini dell'Unione europea. Un’intervista all’analista politico Igor Boțan