Il progetto "Less hate, more speech" punta a stimolare una discussione più civile e con meno aggressività verbale sui media online romeni. Un'intervista
Le chiamavano "televisioni di stato", oggi sono invece "emittenti pubbliche", ma il controllo politico non è mai venuto meno. Favorendo gli interessi di parte su quelli dei cittadini. Un commento
Pınar Selek, Nuriye Gülmen, Zehra Doğan donne che nonostante la repressione autoritaria del governo turco hanno continuato a far sentire con grande coraggio la propria voce
Alla vigilia dell'8 marzo la FNSI organizza a Roma un incontro dedicato alla democrazia paritaria. Tra le relatrici la giornalista turca Ceyda Karan, sotto processo nel suo paese
Un dipendente di un'azienda pubblica o privata che rileva delle malversazioni o frodi e le denuncia diventa un whistleblower. Dal 2015 anche la Serbia ha una legge che tutela i whistleblower, ma funziona?
Dopo più di quindici anni dai fatti, né Unmik né Eulex sono riuscite a fare chiarezza sulla scomparsa di 12 tra giornalisti e operatori dell'informazione serbi durante e subito dopo il conflitto in Kosovo
10 anni fa, nello speciale indice relativo alla libertà di stampa redatto da Freedom House, la Turchia era definita "parzialmente libera" con un risultato equivalente a 49 (0 ad indicare la situazione migliore, 100 la peggiore). Dieci anni dopo è definita "non libera" e l'indice è salito a 71. Un'infografica
Una campagna lanciata dall’organizzazione "Nel nome della famiglia" minaccia di portare alla chiusura del settimanale Novosti, esempio di pluralismo e giornalismo di qualità in Croazia
Si è aperta l’edizione 2017 del premio giornalistico Lorenzo Natali istituito nel 1992 dalla Commissione europea, dedicato ai temi dello sviluppo e dell’eliminazione della povertà