Sono trascorsi vent'anni dalla caduta del Muro di Berlino, evento che ha portato alla fine della divisione in Europa, rappresentato la promessa di una pace duratura nel continente e rilanciato il processo di allargamento dell'Unione europea.
Il convegno «Il lungo '89» è dedicato alla riflessione sulle transizioni post-comuniste nei Balcani e nel Caucaso, sulle aspettative sorte con la fine della Guerra fredda, sulle delusioni maturate in seguito, sui processi di cambiamento ancora in atto e sulle possibilità di rilancio di un comune progetto politico europeo.
La prima giornata di lavori sarà dedicata alla riflessione sulle lunghe transizioni nelle due regioni, le frammentazioni nazionali, il ritorno della guerra in Europa e il processo di integrazione europea. Il secondo giorno approfondirà le relazioni di cooperazione e solidarietà che legano comunità e territori prima divisi dalla cortina di ferro.
Blocco: 4 items (Manual)
- Il programma
- Biografie dei relatori
- Promotori
- Il lungo '89
Blocco: 2 items (Manual)
- Elenco dei partecipanti
Il lungo ´89: la seconda giornata
Gli interventi della seconda giornata del convegno "Il lungo '89", organizzata da Osservatorio e dal Tavolo Trentino con il Kossovo. La costruzione dell'Europa nelle pratiche di relazione tra territori, i risultati di una ricerca sui dieci anni di cooperazione a Peja-Peć
Il lungo '89: la prima giornata
Un resoconto della prima giornata del convegno ''Il lungo '89'' tenutosi lo scorso 13 e 14 novembre a Trento e promosso da Osservatorio Balcani e Caucaso
Il dossier
In video
MARCO VIOLA, Dirigente del Servizio minoranze linguistiche e solidarietà, Provincia autonoma di Trento (ITA). Saluto delle autorità seconda giornata
DARKO SOKOVIC, regista - Belgrado (ENG). Primo panel, secondo giorno: Dagli aiuti alla partnership? Il caso del Kosovo
MARCO DEPAOLI, Presidente del Consiglio regionale, Regione autonoma Trentino - Alto Adige (ITA). Seconda giornata, saluto delle autorità
MAURO CEREGHINI, Presidente del Tavolo Trentino con il Kossovo - Trento (ITA). Seconda giornata, le conclusioni