Dopo Trento e Rovereto Osservatorio sui Balcani ha spostato la sede del suo convegno annuale verso sud-est, verso l'Adriatico. Il prossimo 3 e 4 dicembre ci si ritroverà infatti a San Servolo, una delle più suggestive isole della laguna di Venezia
Non esercitano la sovranità, non sono protettorati. A distanza di anni dalla fine della guerra, Bosnia Erzegovina e Kossovo restano in un limbo istituzionale, aree grigie nel cuore dell'Europa. Mentre le forze nazionaliste continuano a perseguire Stati etnici, le autorità internazionali navigano a vista e le comunità locali sono espropriate del proprio destino.
L'assenza di regole poi provoca la devastazione dei territori, forme di economia drogata e criminale, esplosioni di violenza, come il 17 marzo scorso in Kossovo.
Quale futuro dunque per questi due paesi? E per l'intera regione, da sempre paradigma dello sviluppo di tutta l'Europa?
Due giorni di incontri dedicati ad interrogarsi sulla nozione di Stato nell'epoca della globalizzazione, per superare le trappole dei miti nazionali e per tentare di costruire una prospettiva di altro segno tra le diverse comunità locali.
Nel dicembre del 2004 si è tenuto a Venezia il convegno annuale di Osservatorio sui Balcani dal titolo "Vivere senza futuro? L'Europa tra amministrazione internazionale ed autogoverno: i casi di Bosnia Erzegovina e Kosovo". I materiali
Dal 30 aprile al 2 maggio 2004, nei giorni dell'ingresso nell'Unione Europea di dieci nuovi Stati, abbiamo dato vita a "Piazza Europa", uno spazio abitato dall'Europa tutta: dalle istituzioni e dalle associazioni, dai numerosi enti locali italiani che cooperano con l'Est e con i Balcani. E soprattutto dalle comunità stesse di quelle aree, che hanno presentato esperienze interessanti e innovative di sviluppo locale
Dal 12 al 21 settembre 2003, dieci giorni di navigazione lungo il fiume blu, con seminari, convegni, tavole rotonde, concerti, iniziative culturali e semplici incontri tra persone. Per rilanciare l'appello "L'Europa oltre i confini", intuizione che ha avuto nel 2002 a Sarajevo un importante riconoscimento con la presenza del presidente della Commissione Europea oltre che "L'Europa dal basso".
Venerdì 6 e sabato 7 dicembre 2002, a Rovereto (TN), si è tenuto il convegno annuale dell'Osservatorio sui Balcani "Abitare il conflitto: c'è pace senza riconciliazione? Il ruolo della cooperazione nei dopoguerra". In una pagina apposita i materiali e gli eventi collegati
Dal 4 al 7 aprile 2002 tre giornate di iniziative intense a Sarajevo, capitale bosniaca. Il nostro Appello "L'Europa oltre i confini" giudicato 'straordinario' da Romano Prodi. Ora va reso progetto politico per un'Altra Europa possibile. In una pagina apposita i materiali, le fotografie, i partecipanti al convegno.
Venerdì 23 e sabato 24 novembre 2001, a Trento, si è tenuto il convegno annuale dell'Osservatorio sui Balcani. Un momento di bilancio a dieci anni dall'inizio delle crisi balcaniche, non solo per ricordare quanto fatto dalla società civile italiana ma anche per riflettere sugli errori, le mancanze e le lezioni apprese in questo lungo periodo.In una pagina apposita i materiali, le fotografie, i partecipanti al convegno.
Il 5 maggio 2001 si è tenuto a Padova, nell'ambito del World Social Forum - l'evento che dentro Civitas 2001 segue la riflessione svoltasi a Porto Alegre sui movimenti territoriali di risposta intelligente alle dinamiche della globalizzazione - un convegno internazionale promosso dall'Osservatorio sui Balcani e dal Consorzio Italiano di Solidarietà concentrato sul rapporto tra Europa e Balcani, o si potrebbe dire tra le due Europe, quella ricca e già integrata dell'Unione e quella "marginale" e disintegrata dell'area sud-orientale.