"Lukov Marsh", l'estremismo neo-fascista sfila nelle strade di Sofia

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Il 17 febbraio estremisti di destra bulgari ed europei hanno sfilato nel centro di Sofia per la "Lukov Marsh", marcia in ricordo del generale Hristo Lukov, leader dell'Unione delle legioni nazionali bulgare, formazione di ideologia nazi-fascista, ucciso da partigiani comunisti nella capitale bulgara nel 1943. Foto - Francesco Martino/OBCT

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A partire dal 2003, a febbraio, la "Lukov Marsh" viene organizzata dall'Unione nazionale bulgara (BNS) organizzazione che si ispira esplicitamente a quella guidata dal generale Lukov
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In questi anni la "Lukov Marsh" ha attirato sempre più rappresentanti di gruppi dell'estrema destra da altri paesi europei. Quest'anno presenti circa 50 tedeschi appartenenti a "Die Rechte" e "Junge Nationalisten", francesi  di " Jeune Nation", svedesi del movimento "Resistenza nordica", ma anche ungheresi e lituani
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Ricorrenti gli appelli alla lotta contro il pericolo dell'"invasione straniera" del continente europeo
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Zvezdomir Andronov, uno dei leader del BNS. In un'intervista a ridosso della marcia ha dichiarato che la "Lukov Marsh" era stata vietata dal comune di Sofia. La decisione è stata poi impugnata con successo dal BNS di fronte alla magistratura
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Secondo gli organizzatori, quest'anno più di mille persone hanno sfilato nel centro di Sofia
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Nel periodo 1935-38 il generale Lukov è ministro della Guerra. Nel 1942 diventa il leader dell'ultranazionalista e fascista Unione delle legioni nazionali bulgare. Il 13 febbraio 1943 viene ucciso dai partigiani comunisti Ivan Burudzhiev e Violeta Yakova di fronte alla sua abitazione
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Il centro di Sofia è rimasto parzialmente chiuso al traffico durante la marcia, durata circa due ore
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Tra gli slogan urlati dai partecipanti "Tutti i comunisti in tribunale" e "Gerale Hristo Lukov" e "Libertà o morte"
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La "Lukov Marsh" è stata condannata da varie figure politiche. Il sindaco di Sofia Yordanka Fandakova (GERB) ha dichiarato che la manifestazione "non ha posto a Sofia". Parte dell'imbarazzo è dovuto al fatto che, al momento, la Bulgaria detiene la presidenza semestrale del Consiglio dell'UE
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In passato esponenti dell'Organizzazione Rivoluzionaria interna Macedone (VMRO) - partito oggi al governo all'interno della coalizione dei "Patrioti Uniti" - hanno partecipato alla "Lukov Marsh". Oggi però il partito, per bocca della sua portavoce, intervistata dal sito di Al Jazeera, smentisce ogni coinvolgimento, organizzativo o ideologico
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La croce celtica del gruppo francese "Jeune Nation"
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Il comizio finale di fronte all'abitazione del generale Lukov. Secondo l'ufficio del Gran Muftì, massima autorità islamica in Bulgaria, la "Lukov Marsh" rappresenta "una manifestazione di odio nei confronti dei diversi gruppi religiosi ed etnici nel paese"
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Nel pomeriggio del 17 febbraio, circa 200 persone si sono date appuntamento nel centro di Sofia per protestare contro la "Lukov Marsh". Tra gli slogan "No al fascismo e al macho-patriottismo" e "Via i nazisti dalle nostre strade"