Mondo rurale in Romania: bello da vedere, duro da vivere

ita
7 maggio 2018

Un rumeno su due vive in campagna. La fotografa Ioana Moldovan ha esplorato la quotidianità di questo mondo rurale fatto di infrastrutture carenti, disoccupazione massiccia, agricoltura di sussistenza

(Pubblicato originariamente da Le Courrier des Balkans il 2 maggio 2018)

La Romania ha circa 20 milioni di abitanti di cui la metà vive in campagna. Qui vengono preservate le tradizioni ed i paesini rumeni possono sembrare pittoreschi. La vita rurale può certo attrarre, con i suoi tempi lenti che non si trovano più nelle grandi città.

Ma è proprio nei villaggi che le grandi promesse elettorali della politica rumena non vengono mai rispettate.

L'accesso alle cure di base è molto più difficile che in città: i medici di famiglia sono la metà e lo stato delle infrastrutture limita spesso l'accesso delle ambulanze in caso di emergenze. Il 40% delle abitazioni rurali inoltre non ha neppure l'acqua corrente. Poi vi è poco lavoro e la maggior parte delle persone vive di agricoltura di sussistenza, con aziende troppo piccole per produrre cibo oltre quello di cui ha bisogno una singola famiglia.

Durante l'estate molti lavorano all'estero come stagionali, per mettere qualcosa da parte e sopravvivere all'inverno.

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Vasile Dulea ha 64 anni. Ha lavorato per 29 anni in un allevamento di maiali nei pressi del villaggio di Comosteni. Nel 1999 l'allevamento ha chiuso e lui si è ritrovato disoccupato. Dell'allevamento non restano che le rovine.
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A causa dell'estrema povertà figli di alcune famiglie rischiano di essere tolti dalla loro custodia ed assegnati ad altre. Grazie all'aiuto di una ong questa famiglia che vive nel villaggio di Boian non rischia più questo accada.
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Una famiglia che vive a Gângiova grazie ai sussidi sociali. Le opportunità di lavoro in aree rurali sono poche e questa madre rimasta sola conta sulle istituzioni per poter nutrire i suoi tre figli.
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Un ragazzino si riposa all'ombra mentre gli adulti della sua famiglia lavorano alla raccolta dei meloni. quando non c'è scuola i figli vengono portati in campagna perché inizino ad apprendere il lavoro nei campi.
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Alcune pazienti attendono il loro turno in un ambulatorio medico. Il numero di medici di famiglia per abitante nelle zone rurali è della metà rispetto alle città.
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Ioan Dobrescu, 78 anni, è vedovo dal 2008. Vive da solo a Poiana Marului dove si occupa dei suoi animali. I suoi figli ogni tanto gli fanno visita e gli portano da mangiare.
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La famiglia Stoican durante una pausa dalla raccolta nei campi. Non avendo terreni propri ne prendono in affitto dal villaggio vicino, ad Amărăștii de Jos, per coltivarli e per ricavarne un reddito.
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Una delle ultime abitanti del villaggio di Mihai Eminescu si fa da sola il formaggio.
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Costache Herescu, 72 anni, vive a Mihai Eminescu, un villaggio nella regione di Botoșani, progressivamente abbandonato dopo una grave frana. Attualmente non vivono nel paese che 7 abitanti ma Costache non ha alcuna intenzione di spostarsi in città. Ha lavorato tutta la sua vita in agricoltura e ora ha le sue bestie e un piccolo orto che gli assicurano la sussistenza.
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Per le feste di fine anno la tradizione è quella di macellare un maiale. Tradizioni che vanno però progressivamente perdendosi a causa della modernizzazione e delle regole sempre più rigide.