Museo di arte contemporanea Ars Aevi a Sarajevo

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16 settembre 2024

Ad inizio anni Novanta mentre la città era sotto assedio, Enver Hadžiomerspahić prese un'iniziativa che era parsa folle, visto i tempi di guerra: realizzare a Sarajevo un museo di arte contemporanea. Dal 1993 in poi, Enver si è dedicato a raccogliere opere d'arte dei più grandi artisti contemporanei. Finalmente, grazie al forte sostegno italiano, è iniziata la fase esecutiva del progetto, disegnato nel 1999 dall'architetto Renzo Piano.

Nelle foto del fotoreporter e giornalista Mario Boccia, alcune delle opere raccolte e il sito in cui nascerà il museo

Come ha raccontato Enver Hadžiomerspahić in un'intervista pubblicata da OBCT nel 2013, l'idea di creare una mostra collettiva di artisti contemporanei è nata subito dopo le Olimpiadi di Sarajevo del 1984. L'entusiasmo di alcuni artisti ha portato alla prima Biennale di arte contemporanea a Sarajevo, di cui Enver è stato direttore esecutivo, e il suo successo avrebbe sicuramente portato alla realizzazione del progetto iniziale se non fosse scoppiata la dissoluzione della ex Jugoslavia.

Nel 1993, in pieno assedio di Sarajevo, riesce ad arrivare in Italia per presentare il progetto alla 50sima edizione della Biennale di Venezia. "Il primo ad aderire fu Michelangelo Pistoletto, grande artista italiano che non potrò mai ringraziare abbastanza, con la sua opera La porta dello specchio", ha raccontato Enver nell'intervista. Dopo Pistoletto sono arrivate tantissime opere donate da artisti di fama internazionale, a sostegno della resistenza e rinascita culturale della città.

Tappa fondamentale del progetto è stato, nel 1999, l’incontro di Enver con Renzo Piano: "È stato chiaro: come ambasciatore dell’Unesco voleva sostenere questo progetto, espressione della comunità internazionale”. Oltre a disegnare il progetto, Renzo Piano – assieme ad altri partner italiani – ha poi finanziato la costruzione di un ponte pedonale sul fiume Miljacka vicino all'area dove era prevista la nascita della struttura museale. L'iniziativa è rimasta bloccata per anni, fino a novembre 2023 in cui è stato presentato lo studio di progettazione esecutiva del Museo – snodo fondamentale per la cantierizzazione dell’opera – finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.

Lo scorso 20 agosto , con la simbolica consegna del permesso di costruzione da parte del Sindaco della Municipalità di Novo Sarajevo, ha avuto inizio la fase esecutiva del progetto di realizzazione del Museo di arte contemporanea “Ars Aevi”.