Stato Islamico - Wikipedia

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Lo “Stato Islamico”, responsabile di ripetuti attacchi in Europa, minaccia nuove azioni nei Balcani, per “vendicare” le guerre in Jugoslavia degli anni '90. Francesco Martino (OBCT) per il GR di Radio Capodistria [10 giugno 2017]

Lo Stato Islamico torna a minacciare i Balcani, dopo aver colpito ripetutamente i paesi europei, ultimo tra i quali la Gran Bretagna. Le intimidazioni arrivano per bocca della versione bosniaca di “Rumiyah”, il magazine edito dall'organizzazione terrorista.

Nel suo ultimo numero, si promettono azioni di ritorsione in tutta la regione, anche per “vendicare” le guerre di dissoluzione della Jugoslavia degli anni '90, interpretate dall'organizzazione terrorista come attacco di serbi e croati cristiani contro i bosniaci musulmani.

In estrema difficoltà in Iraq e in Siria, dove rischia l'annientamento, lo Stato Islamico non rinuncia però a propagandare odio. Nei Balcani, alcuni paesi a maggioranza musulmana, come Kosovo, Bosnia e Albania hanno fornito in questi anni alcune centinaia di combattenti all'organizzazione, reclutati soprattutto tra i giovani delle classi più povere ed emarginate.

Mentre sventola ancora il vessillo della violenza, lo Stato Islamico deve però subire anche nei Balcani perdite significative. Secondo fonti del governo kosovaro, sarebbe infatti stato ucciso in circostanze non specificate Lavdrim Muhaxheri, considerato l'esponente più importante dell'ISIS nei Balcani.

Originario del Kosovo meridionale, Muhaxheri era attivo sui campi di battaglia della Siria e dell'Iraq dal 2012. Qui si è reso tristemente famoso in alcuni video in cui giustizia a sangue freddo dei prigionieri.

Nel novembre 2016 Muhaxheri è tornato alla ribalta come “mente” di un progettato attacco contro la nazionale di calcio di Israele, impegnata in Albania. L'attentato è stato però sventato, mentre 19 persone sono finite dietro le sbarre.

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