Vojislav Šešelj, il leader ultranazionalista serbo sotto processo per crimini di guerra e contro l'umanità, rimesso in libertà temporanea lo scorso novembre per ragioni di salute, rifiuta di tornare nel carcere del Tribunale penale internazionale a Scheveningen. Roberto Zichittella ne parla con Luka Zanoni, dell’Osservatorio Balcani e Caucaso (2 aprile)

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