Dall'isola di Lesbo è partita una battaglia finita in tribunale al grido "le uniche vere lesbiche siamo noi, abitanti di quest'isola". Dichiarano di non avere alcun intento omofobico ma solo di protezione del copyright sul nome. Per le attiviste omosessuali greche si tratta invece di un'assurdità
Le violenze al Queer Festival di Sarajevo e il fenomeno wahabita in Bosnia Erzegovina. Il tempo della religione e il tempo dello Stato, intervista con la sociologa Nada Ler-Sofronić
In Moldavia il disegno di legge sulla lotta alla discriminazione divide l'opinione pubblica. Principale oggetto della disputa è l'inserimento dell'espressione "orientamento sessuale" tra i criteri discriminatori da combattere che, secondo alcuni, aprirebbe le porte a comportamenti "immorali"
È stata una caccia alle streghe, o meglio una caccia al "diverso". Il primo festival queer di Sarajevo è finito prima ancora di iniziare, con 15 persone ferite e minacciate da bande di hooligans e di wahabiti. E Iggy Pop sospende la data del concerto di Sarajevo
Accolto tra mille polemiche, a fine settembre si svolgerà a Sarajevo il primo festival queer bosniaco, organizzato dall'Associazione Q. In Bosnia sono ancora molte le resistenze verso la comunità di gay, lesbiche e transessuali (LGBT) ma c'è chi ha deciso di uscire allo scoperto
Duecento persone, nella capitale turca, hanno fatto il loro pezzettino di storia: il primo corteo per il diritto alla libera scelta del proprio orientamento sessuale e contro le discriminazioni che spingono gay, lesbiche e trans nella clandestinità. Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Eylem è un transessuale di Istanbul, sociologo e attivista di una ong che si occupa di transessuali e prostituzione. Nelle sue parole le difficoltà dei molti che fuggono dalle pressioni della Turchia profonda per cercare uno spazio in città
Avrebbe potuto trasformarsi in un bagno di sangue la manifestazione annuale dell'orgoglio omosessuale della comunità LGBT croata a Zagabria. La polizia locale è riuscita ad impedire l'uso di bottiglie molotov e a limitare gli episodi di violenza
Lori, un'organizzazione di lesbiche di Rijeka, ha condotto la più ampia indagine mai realizzata sino ad ora sulle minoranze sessuali e di genere in Croazia. Alcuni dati della ricerca in un articolo dello "Jutarnji list". Nostra traduzione
Nell'ottobre 2006 si è "sposata" la prima coppia gay slovena. Non si tratta di un vero e proprio matrimonio ma di una ufficializzazione della loro unione, secondo quanto prescritto dalla legge slovena. Legge che la comunità gay vorrebbe modificare
A Roma la dodicesima edizione del MedFilmFestival. Presente anche Ahmed Imamovic, regista sarajevese di Go West, un film che ha decisamente sfidato conformismi e ha scatenato reazioni contrastanti. Un'intervista
Estrema destra e cristiani ortodossi attaccano il gay pride di Bucarest, ma la polizia interviene. "Vogliamo entrare nell'Unione Europea, non a Sodoma e Gomorra", afferma un vescovo. L'eredità del periodo comunista
Mentre alcuni deputati avanzano una proposta di legge sulle unioni di fatto e sull'estensione dei diritti alle coppie omosessuali, dai banchi del partito del premier volano invettive e insulti omofobici contro la comunità gay croata
Quali sono i diritti dei cittadini LGBT(Lesbiche Gay Bisessuali e Transgender), qual è la prassi europea, cosa prevede la legislazione della Serbia e Montenegro su questo argomento? Breve inchiesta del belgradese Vreme. Nostra traduzione
Sarajevo, notte di Capodanno, all'Associazione Q è tutto pronto per celebrare la cerimonia di nozze. Davanti ai testimoni due ragazze si tengono per mano, Vesna, abito e cravatta e Azra, vestito da nozze nero e fiori
La conclusione di una campagna di sensibilizzazione in Bulgaria da parte di associazioni queer doveva essere a Varna, Mar Nero. Alcuni giorni di seminari, beach volley e spiaggia. Ma il sindaco l'ha vietata, sotto le pressioni di chiesa ortodossa e politici locali
Inimmaginabile. Sono gli stessi organizzatori del primo Gay Pride a Bucarest, tenutosi lo scorso fine settimana, a dichiarare che sino a pochi anni fa lo ritenevano un sogno irrealizzabile. In Romania sino al 2001 l'omosessualità era un crimine punito dal codice penale
Quasi nessuno ha ancora visto «Go West», prossimo successo annunciato del cinema bosniaco, ma i media e gli ambienti conservatori islamici si sono scatenati già da mesi. Il film racconta una storia d'amore tra due giovani uomini, un serbo e un musulmano, durante l'assedio di Sarajevo
I piccoli passi avanti verso l'accettazione dell'omosessualità in Macedonia sono dovuti all'attivismo di alcune ONG locali, le quali lottano per i diritti LGBT (lesbiche, gay, bisessuali, transessuali) e per sensibilizzare la popolazione su questi temi
Una cultura mediterranea machista. E' questa la situazione con la quale si deve confrontare la comunità gay in Turchia che inizia, lentamente, ad avere i propri spazi. Anche grazie al cammino del Paese verso l'UE. Un articolo tratto da Gay TV
Omosessualità in Montenegro, un tema difficile da trattare. La situazione, però, lentamente sta cambiando. Ne parla la direttrice di Slobodna duga, associazione per la difesa della popolazione LGBT, in un'intervista al settimanale Monitor. Nostra traduzione
Nel 2004, i movimenti gay e lesbo bulgari sono stati molto attivi, con iniziative pubbliche nella società, nel mondo dello sport e della cultura. Per la prima volta, un reponsabile politico ha fatto il suo coming out. Il caso della megastar Azis, cantante Rom (forse) gay
Lubiana è stata il luogo dove è nato, in ex Jugoslavia, il movimento a difesa dei diritti di gay e lesbiche. Da vent'anni ospita un Festival cinematografico dedicato all'omosessualità. Un Festival che ha rischiato, più volte, di cadere vittima della nuova aria conservatrice che pervade la società slovena dopo l'indipendenza del 1991. Articolo di Brian J. Pozun tratto da TOL, traduzione a cura dell'Osservatorio sui Balcani.
L'omosessualità in Bosnia Erzegovina resta ancora un grosso tabù, difficile da scalzare. Tuttavia da poco è nata un'associazione a Sarajevo che si occupa della difesa e dei diritti della comunità LGBT in Bosnia Erzegovina, si chiama Associazione Q.
Lepa Mladjenovic, presidentessa dell'associazione per i diritti delle lesbiche - Labris, descrive la situazione delle persone omosessuali in Serbia, il diffuso atteggiamento patriarcale, le differenze con la Croazia, l'orientamento dei media
Chiudiamo il nostro dossier sull'omosessualità nei Balcani con questa intervista al coordinatore di una delle più note organizzazioni LGBT dell'intera regione. Il Dossier termina ma la nostra attenzione su queste tematiche rimarrà costante.
Prosegue la pubblicazione degli articoli del nostro dossier sull'omosessualità nei Balcani con questa descrizione dell'omosessualità in Albania. Attraverso ricerche e sondaggi si evince che la società albanese è impreparata per affrontare questo tema
A seguito dei disordini in Kosovo e Serbia del marzo scorso, i membri del Belgrade Pride hanno ritenuto opportuno rimandare la prevista Parata di quest'anno, la seconda nella storia del Pride belgradese. Ne parliamo col presidente dell'Associazione
Dragi Jankovski, giornalista del quotidiano di Skopje "Dnevenik", ha intervistato per Osservatorio sui Balcani, Vesna Mihajlovska, direttore esecutivo del Centro per i diritti umani e civili, una ong particolarmente attiva sulle questioni LGBT