Negli ultimi sei anni, la comunità lesbica, gay, bisessuale e trans dell'Azerbaijan ha dedicato la giornata del 22 gennaio al combattere l'odio omofobo. Una data scelta dopo che, proprio quel giorno, nel 2014, un noto attivista per i diritti queer si tolse la vita
Per questioni di sicurezza sanitaria il Pride sarajevese di quest'anno ha cancellato il corteo per le vie della città. Alcune iniziative si sono però svolte ugualmente, ed hanno rappresentato un'occasione di riflessione
Il Montenegro ha approvato una legge che consente unioni civili tra persone dello stesso sesso. “Un passo verso la famiglia delle democrazie più sviluppate", ha commentato il presidente montenegrino Milo Đukanović.
L'Ordine degli psicologi dell'Albania ha deciso di mettere al bando la cosiddetta "terapia di conversione", ovvero il tentativo di cambiare l'orientamento sessuale di una persona. Ma in Albania molto resta da fare sui temi Lgbt
Un libro che mette in campo la difficile condizione dei diversi in un universo che chiede a loro di nascondersi. Una recensione di "La frattura" che ha valso al suo autore Darko Tuševljaković il Premio dell'Unione europea per la letteratura
Insight opera da più di dieci anni al fianco della comunità Lgbt+ dell'Ucraina. A Kiev abbiamo incontrato alcune sue attiviste che ci hanno offerto il loro sguardo sulla società e sui lenti passi avanti riguardo il rispetto dei diritti umani nel paese
Partecipazione numerosa, nessun incidente, manifestanti visibilmente commossi. E dal palco si dedica il primo Pride di Sarajevo a tutti gli oppressi della Bosnia Erzegovina
Il 31 luglio scorso il parlamento montenegrino ha bocciato la proposta di legge sulle unioni di persone dello stesso sesso. Non è stata raggiunta la maggioranza necessaria. E la Chiesa ortodossa ringrazia
Domani Skopje tiene il suo primo Pride, col sostegno di rilevanti rappresentanti delle istituzioni. Un importante passo in avanti per i diritti della comunità LGTBI della Macedonia del Nord, in un contesto storicamente difficile
La Turchia ha inaugurato la settimana dell’orgoglio LGBTI+ all’insegna dei divieti. Negli ultimi dieci giorni le prefetture di Izmir, Antalya e Mersin hanno annunciato di aver vietato tutte le iniziative previste in queste città, località tra le più attive delle ultime edizioni del Pride, dopo Ankara e Istanbul.
Dopo la schiacciante vittoria di Pashinyan alle politiche dello scorso dicembre la precedente classe dirigente dell'Armenia si è unita con un gruppo di forze omofobe e di estrema destra, tentando di muovere la società contro il nuovo corso nel paese
Le associazioni LGBT della Bosnia Erzegovina hanno annunciato che il prossimo 8 settembre si terrà a Sarajevo il primo Gay Pride della storia del paese. Le reazioni di disappunto non hanno tardato ad arrivare
“In Bosnia Erzegovina il Pride avverrà spontaneamente, come espressione di insoddisfazione di un gruppo sociale e una forma di lotta. Le persone scendono in strada quando sentono la necessità di denunciare i problemi con cui sono costrette a confrontarsi”, così spiegava Emina Bošnjak, direttrice del Sarajevski otvoreni centar, organizzazione non governativa impegnata nella promozione e nella difesa di gruppi vulnerabili, tra cui donne e minoranze sessuali e di genere, in un'intervista riportata sulle pagine di Deutsche Welle . A qualche mese di distanza, lo scorso lunedì, è stato annunciato alla stampa bosniaca che il prossimo 8 settembre Sarajevo ospiterà il primo Pride nella storia del paese.
Il fatto che la premier serba abbia avuto di recente un figlio dalla sua compagna non la fa essere legalmente genitore. In Serbia manca infatti una legge sui matrimoni omosessuali. Che sia questa l’occasione buona?
I movimenti e le tendenze in atto in molti paesi dell'est Europa volte a limitare le libertà civili, soprattutto sul fronte dei diritti delle donne e delle persone LGBT, sono frutto di un fenomeno globale? Un'inchiesta di Balkan Insight
Il collaboratore di OBCT Oleksiy Bondarenko è intervenuto alla trasmissione "Kiosk" di Radio Beckwith con un'analisi sui movimenti di estrema destra in Ucraina, responsabili di recenti attacchi alle comunità rom e LGBT del paese (29 novembre 2018)
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La situazione degli appartenenti alla comunità LGBT in Armenia è drammatica. E molti di loro, per non subire lo stigma sociale e a volte anche violenze fisiche, scelgono di non rivelare la propria identità sessuale
Fallito in Romania, per mancato raggiungimento del quorum, un referendum voluto per vincolare costituzionalmente il matrimonio esclusivamente come unione tra un uomo e una donna
In Romania è fallito il referendum, organizzato su iniziativa della Coalizione per la Famiglia e appoggiato dalle chiese ortodossa, romano-cattolica e greco-cattolica, per vietare i matrimoni tra persone dello stesso sesso.
Sabato e domenica si vota in Romania per un referendum promosso per affermare, in costituzione, che il matrimonio può avvenire solo tra un uomo e una donna
Guram Kashia, capitano della squadra nazionale di calcio georgiana, era sceso in campo nell’ottobre 2017 in una partita contro la squadra olandese di prima divisione dell'SBV Vitesse, sostituendo la tradizionale fascia da capitano con una fascia arcobaleno, in supporto alla comunità LGBT.
È cambiata molto negli ultimi anni anni la situazione dei diritti LGBT nei Balcani, ci sono però ancora paesi, tra cui la Bosnia Erzegovina, dove la sola idea del Pride è di difficile realizzazione
Costrette a nascondersi, uccise, imprigionate. È questo il destino di molte lesbiche nel Caucaso del Nord. Il primo passo, per iniziare ad affrontare la questione, è riuscire a dire di esistere
In ottobre la prima volta del Pride in Kosovo. Ma nonostante il sostegno - per ora solo a parole - di presidente e primo ministro la lotta contro le discriminazioni sessuali nel paese è ancora lunga
Nelle ultime settimane gli appartenenti alla comunità LGBT in Azerbaijan hanno subito una serie di arresti arbitrari. In merito alla vicenda è intervenuto il Commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa Nils Muižnieks
Li hanno fermati per strada, nel luogo di lavoro, nei loro appartamenti. Decine di membri della comunità Lgbt azera sono stati arrestati in Azerbaijan. La colpa? Il regime non tollera la diversità
A Belgrado per la prima volta il Gay Pride con la presenza del capo del governo. Ancora pochi però i cambiamenti positivi riguardo i diritti della popolazione LGBT