Il meccanismo della partecipazione delle donne nella politica e nel potere si è mosso lentamente e ancora non mostra dei risultati spettacolari. Però, esso rappresenta un passo avanti rispetto le condizioni che ci sono state nel nostro paese fin adesso- questa è stata la conclusione della conferenza stampa di ieri dal titolo "Zene to i dalje mogu" (Le donne possono ancora farcela), che è stata fatta dal Gruppo di lavoro per i poli del Patto di stabilità per l'Europa sud-orientale.-Le ricerche dell'opinione pubblica hanno dimostrato che i giovani e le donne hanno smosso il corpo elettivo assopito alle elezioni dell'anno scorso, e con ciò hanno contribuito anche ai cambiamenti democratici da noi attesi da tanto tempo. Sebbene abbiamo fatto tanto e abbiamo ricevuto alcune eccellenti funzioni di potere, il punto raggiunto è ancora lontano dalle nostre capacità e dalle nostre mete- ha detto Sonja Lokar, la presidentessa del Gruppo di lavoro per i poli del Patto di stabilità per l'Europa sud-orientale. Lo scopo del prossimo passo di questo gruppo è che le donne in modo pensato ed organizzato incorporino i propri interessi nelle leggi esistenti di modo che possano assicurarsi innanzitutto una miglior posizione economica nella società. Per ottenere ciò è necessaria una collaborazione costante e sincronizzata fra le organizzazioni non governative femminili e le donne che sono in politica, che, benché fosse stato accordato con i 14 membri della DOS, non hanno occupato il 30% di posti nel nostro Parlamento.
- Il Gruppo di lavoro per i poli del patto di stabilità per l'Europa sud-orientale contribuirà come ha fatto finora al miglioramento della collocazione delle donne e alla loro integrazione in tutti i settori sociali ed economici locali, con diversi programmi e campagne che verranno sostenuti anche dal governo italiano- ha detto Tanja Ignjatovic, la coordinatrice delle organizzazioni non governative.
Il meccanismo della partecipazione delle donne nella politica e nel potere si è mosso lentamente e ancora non mostra dei risultati spettacolari. Però, esso rappresenta un passo avanti rispetto le condizioni che ci sono state nel nostro paese fin adesso- questa è stata la conclusione della conferenza stampa di ieri dal titolo "Zene to i dalje mogu" (Le donne possono ancora farcela), che è stata fatta dal Gruppo di lavoro per i poli del Patto di stabilità per l'Europa sud-orientale.-Le ricerche dell'opinione pubblica hanno dimostrato che i giovani e le donne hanno smosso il corpo elettivo assopito alle elezioni dell'anno scorso, e con ciò hanno contribuito anche ai cambiamenti democratici da noi attesi da tanto tempo. Sebbene abbiamo fatto tanto e abbiamo ricevuto alcune eccellenti funzioni di potere, il punto raggiunto è ancora lontano dalle nostre capacità e dalle nostre mete- ha detto Sonja Lokar, la presidentessa del Gruppo di lavoro per i poli del Patto di stabilità per l'Europa sud-orientale. Lo scopo del prossimo passo di questo gruppo è che le donne in modo pensato ed organizzato incorporino i propri interessi nelle leggi esistenti di modo che possano assicurarsi innanzitutto una miglior posizione economica nella società. Per ottenere ciò è necessaria una collaborazione costante e sincronizzata fra le organizzazioni non governative femminili e le donne che sono in politica, che, benché fosse stato accordato con i 14 membri della DOS, non hanno occupato il 30% di posti nel nostro Parlamento.
- Il Gruppo di lavoro per i poli del patto di stabilità per l'Europa sud-orientale contribuirà come ha fatto finora al miglioramento della collocazione delle donne e alla loro integrazione in tutti i settori sociali ed economici locali, con diversi programmi e campagne che verranno sostenuti anche dal governo italiano- ha detto Tanja Ignjatovic, la coordinatrice delle organizzazioni non governative.
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