Dal 4 al 18 aprile si tiene a Padova la rassegna "Estensioni", organizzata dall’associazione culturale Bottega Errante di Udine. Cinque appuntamenti che hanno come focus le culture, le letterature, le società dell'Est europa e in particolare dei Balcani
Fonte: Bottega Errante
“Estensioni” è una rassegna itinerante di incontri ed eventi che hanno come focus le culture, le letterature, le società dei paesi dell’Est Europa e dei Balcani in particolare. Estensioni è organizzata dall’associazione culturale "Bottega Errante " di Udine ed ospita filosofi, scrittori, giornalisti, fotografi, personaggi della cultura che sono invitati a riflettere su specifiche tematiche, sul ruolo dell’Europa e dei paesi balcanici, sulle guerre jugoslave e la loro eredità, sui concetti di erranza, viaggio ed esilio.
Le prime edizioni di Estensioni sono state ospitate a Udine all’interno del Festival vicino/lontano - Premio Terzani. La rassegna "Estensioni" si propone per la prima volta a Padova grazie al patrocinio del Comune di Padova, al sostegno dell’associazione culturale "Vite in viaggio" e del Consolato generale a Trieste della Repubblica Slovena, alla collaborazione dell'Università degli Studi di Padova, del "Center za slovenščino kod drugi in tuji jezik " e della libreria Pangea , e alla consulenza organizzativa di Aleksandra Ivić.
Si comincia giovedì 4 aprile, alle 18, alla libreria Pangea di Padova (Via San Martino e Solferino 106) con la presentazione del libro “I cancellati” (Bottega Errante Edizioni) di Miha Mazzini. Il romanzo narra il calvario di una madre nubile, Zala, che nel 1992, alla clinica di maternità di Ljubljana, dove si è recata per partorire, scopre di non fare più parte del sistema informatico e quindi di non esistere ufficialmente. Né lei né il suo bambino. Il libro narra quello che è successo realmente a 25.671 cittadini che il 26 febbraio 1992 il Ministero dell’Interno della Slovenia ha cancellato dai sistemi informatici: negli uffici anagrafici a queste persone annullavano la carta d’identità. Con l’autore dialogherà Aleksandra Ivić. L’incontro vedrà, inoltre, la partecipazione di Polona Liberšar, dell’Università degli Studi di Padova.
Si continua, giovedì 11 aprile, con due appuntamenti, sempre alla libreria Pangea. Alle 18, “Libri, caffè e sigarette”, incontro con Mauro Daltin e Alessandro Venier, in cui si viaggerà attraverso le pagine di Bottega Errante Edizioni nella letteratura dell’Est Europa, da Ivo Andrić e Meša Selimović, fino a Miljenko Jergović e Dušan Veličković. Sempre giovedì 11 aprile, alle 20.30, alla libreria Pangea andrà in scena il reading “Balkan Mon Amour", voci e letture di Mauro Daltin e Alessandro Venier, in cui capiterà di bere un caffè turco in una casa di Sarajevo, attraversare la Drina assieme a Ivo Andrić, ubriacarsi a Kustendorf assieme a Kusturica e ai gitani, osservare un pellicano all’alba sul delta del Danubio. Un viaggio lungo una notte tra letteratura, cinema, musica attraverso i Balcani e le loro meravigliose contraddizioni.
Venerdì 12 aprile, alle 18, il giornalista Matteo Tacconi, fotografo Ignacio Maria Coccia e Aleksandra Ivić dialogheranno sul libro “Mare corto” (Capponi Editore), in cui Tacconi e Coccia mettono a frutto un lungo viaggio per coste e isole adriatiche, durato dal settembre 2015 all’aprile 2017. Più di diecimila i chilometri percorsi, tra strade costiere e insulari. I porti, le spiagge, i paesaggi, le città di mare. Storie di pescatori e di sale, di naufragi e salvataggi, di fari e cantieri navali. Mitteleuropa e Mediterraneo, ricchezza e povertà, lontananze e vicinanze, Occidente e Balcani. Il retaggio di Venezia e il peso della guerra fredda. L’Adriatico è uno spazio affascinante, ricco di storia e storie, un crogiolo di popoli e culture, ma stranamente non trova un suo posto tra le grandi cronache sui mari. Viene come considerato un mare minore. Tacconi e Coccia cercano di restituirgli dignità. Due modi di raccontare, quelli del giornalista e del fotografo, si incontrano, rafforzandosi a vicenda, per dar vita a un reportage vecchia maniera.
Ultimo appuntamento della rassegna sarà la presentazione del romanzo di Angelo Floramo “La veglia di Ljuba” (Bottega Errante Edizioni), prevista per giovedì 18 aprile alle 18.00. Narra la vita intensa di un uomo, esule più per vocazione che per destino, fuori dagli schemi, che diventa lo spunto per narrare la storia del Novecento lungo il confine tra Italia e Jugoslavia. Dai villaggi dell’Istria profonda alle pagine nere del fascismo, dall’occupazione titina di Trieste al terremoto in Friuli del 1976 e alla successiva ricostruzione, fino ad arrivare ai giorni nostri: la biografia di un essere umano si sovrappone alla Storia di una terra complessa, plurale, meticcia. Floramo conduce il lettore in un viaggio meraviglioso e struggente che attraversa continuamente le frontiere, entra nelle pieghe di un amore, delicato e intenso, lungo un’intera vita e racconta il destino di bambini, uomini e donne che si sono ritrovati in un posto giusto in tempi, spesso, sbagliati. Modererà l’incontro Aleksandra Ivić.
Per ulteriori informazioni si veda il sito di Libreria Pangea