La criminalizzazione della solidarietà è un virus che minaccia le democrazie europee. Per iniziare a debellarlo è necessario proteggere i diritti umani, tutelando chi li difende, da Trieste al Mediterraneo. Un ciclo di incontri promossi dalla rete RiVolti ai Balcani che ospita il primo evento della serie "Il parlamento dei diritti", un progetto di OBC Transeuropa
La criminalizzazione della solidarietà è un virus che minaccia le democrazie europee. Per iniziare a debellarlo è necessario proteggere i diritti umani, tutelando chi li difende, da Trieste al Mediterraneo centrale. Siano essi operatori umanitari, attivisti, giuristi, ricercatori o giornalisti.
Per questo motivo la rete “Rivolti ai Balcani”, costituita da oltre 36 realtà e singoli cittadini e cittadine e nata con l’intenzione di rompere il silenzio su quanto accade lungo la rotta balcanica e tutelare i diritti di chi la percorre con i sogno di raggiungere l’Europa, ha deciso di organizzare a partire da fine maggio un ciclo di incontri di approfondimento in diretta Facebook intitolato proprio “La criminalizzazione della solidarietà in Italia e in Europa”.
I due incontri di giugno daranno voce a tre poli fondamentali di chi si occupa di migrazione e asilo: rappresentanti della società civile spesso sottoposti a minacce, pressioni o indagini per il soccorso offerto a migranti in difficoltà; esperti ricercatori, giuristi ed analisti che operano nell'ambito di enti nazionali ed internazionali; membri del Parlamento europeo, coinvolti soprattutto da mesi nella discussione sul Patto dell'UE su migrazione e asilo.
Mercoledì 9 giugno, alle ore 18,00, si affronteranno i seguenti temi: la criminalizzazione dell’aiuto a persone in transito e richiedenti asilo lungo la rotta balcanica e nel Mediterraneo; analisi di alcuni tra i più rilevanti casi di criminalizzazione attraverso la voce diretta dei protagonisti.
Su moderazione di Stefano Bleggi, di Melting Pot Europa e Rete RiVolti ai Balcani, sono previsti gli interventi di: Alessandro Metz, armatore sociale della nave Mare Jonio, piattaforma di realtà della società civile Mediterranea Saving Humans; Tommaso Gandini, collaboratore di Iuventa crew, imbarcato sulla nave Iuventa della Ong Jugend Rettet; Riccardo Gatti, già comandante della nave Open Arms e capo missione di Proactiva Open Arms Italia; Gian Andrea Franchi, vicepresidente dell’associazione Linea d’ombra ODV di Trieste; Maddalena Avon, project coordinator di CMS - Centar za Mirovne Studije (Centre for Peace Studies) di Zagabria; Andrea Costa, coordinatore di Baobab Experience di Roma.
Mercoledì 16 giugno, con inizio alle ore 18.30, sarà la volta di temi legati alle politiche europee: analisi del nuovo Patto su migrazione e asilo proposto dalla Commissione europea; le politiche dell’UE sulle migrazioni e le ripercussioni sul rispetto dei diritti umani fondamentali; le prospettive di riforma del Regolamento Dublino III; il ruolo del Parlamento Europeo. Questo incontro è co-organizzato in collaborazione con OBC Transeuropa e si inserisce nell’ambito del progetto “Il Parlamento dei diritti” cofinanziato dall’Unione europea. Il progetto ha l’obiettivo di contribuire a una migliore comprensione del ruolo del Parlamento europeo - unica istituzione eletta direttamente dai cittadini europei - nella vita democratica dell’Unione, nella definizione di politiche europee per i diritti fondamentali e su questioni cruciali per il futuro del nostro continente tra cui appunto le politiche migratorie e il rispetto dei diritti fondamentali.
Modera Anna Brambilla, avvocata di ASGI e membro di RiVolti ai Balcani. Previsti gli interventi di: Anneliese Baldaccini, executive officer Amnesty International - Ufficio Asilo e Immigrazione di Amnesty International, Bruxelles; Luisa Marin, Marie Curie Fellow - Law Department - European University Institute e Impact-EU; Pietro Bartolo, medico, europarlamentare per il gruppo "Alleanza Progressista dei Socialisti e Democratici", vicepresidente Commissione LIBE.
L'incontro sarà impreziosito da letture di Roberta Biagiarelli tratte dai testi di Alessandro Leogrande, Luca Rastello, Francesca Mannocchi, Elena Pulcini e dal testo teatrale di Migrantenate_le custodi dell’altro; poesie di Wisława Szymborska e Mariangela Gualtieri.
Questo materiale è pubblicato nel contesto del progetto "Parlamento dei diritti 3", cofinanziato dall'Unione europea (UE) nel quadro del programma di sovvenzioni del Parlamento europeo (PE) per la comunicazione. Il PE non è in alcun modo responsabile delle informazioni o dei punti di vista espressi nel quadro del progetto. La responsabilità sui contenuti è di OBC Transeuropa e non riflette in alcun modo l'opinione dell'UE. Vai alla pagina “Il Parlamento dei diritti 3”.
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