Il 18 e il 19 maggio si svolgerà a Milano il "FjalaFest", prima edizione del Festival della Letteratura Albanese. L’iniziativa, organizzata da Albania Letteraria, l’Associazione Dora e Pajtimit APS, il Centro Culturale Slow Mill, fa parte del progetto “From Page to Stage”
Fonte: Albania Letteraria
Il 18 e il 19 maggio 2024 si svolgerà presso gli spazi del Centro Culturale Slow Mill di via Volturno 32 a Milano, "FjalaFest ", la prima edizione del Festival della Letteratura Albanese. L’iniziativa, organizzata da Albania Letteraria, l’Associazione Dora e Pajtimit APS, il Centro Culturale Slow Mill, fa parte del progetto “From Page to Stage” finanziato nel quadro dell’iniziativa A.MI.CO. Grants dall’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM ) – Missione in Italia con il sostegno della Cooperazione Italiana allo Sviluppo. II progetto mira a promuovere il ruolo della produzione artistica nella prevenzione di conflitti sociali.
L’evento ha ricevuto il patrocinio di Rai per la Sostenibilità - ESG e le Media Partnership Rai Cultura e Rai Italia, il patrocinio del Consolato della Repubblica d’Albania a Milano e con il supporto e con i partner delle associazioni "NuoveRadici.World" e "Illyrian Brains". Il Festival è co-finanziato da Fondazione Cariplo e da OSF for Albania .
L’Albania, tra libri e parole è lo slogan di FjalaFest. L’Albania bellezza e la sua letteratura costituiranno il focus di FjalaFest, che nasce dalla sinergia tra realtà diverse, mosse dal comune obiettivo di sostenere la diffusione della cultura letteraria albanese in Italia, nonché di promuovere spunti di riflessione sulla coesione sociale. La manifestazione, che vedrà riunirsi alcuni tra i massimi esponenti del panorama letterario e culturale albanese, provenienti dall’Albania e da varie parti d’Italia, studiosi, traduttori, editori e giornalisti, ha lo di creare un ponte culturale tra Italia e Albania, attraverso il dibattito e il confronto.
Il libro costituisce la massima espressione della cultura e nello specifico di quella albanese e lo scopo è di presentare al pubblico il profilo del Paese delle Aquile a trecentosessanta gradi, tramite la voce dei suoi autori e degli studiosi che animeranno l’iniziativa, entrando nell’anima di un popolo tanto vicino, per favore il dialogo sull’inclusione e la connessione sociale, l’affiatamento tra i popoli e la pace. Il tutto in una due giorni contraddistinta da diversi appuntamenti.
Si inizierà sabato 18 con l’inaugurazione che conterà sulla partecipazione di istituzioni politiche e giornalisti, per poi entrare nel vivo della manifestazione con i primi incontri. Nel tardo pomeriggio si realizzerà uno degli eventi clou del Festival: la tavola rotonda, incentrata in primis sul percorso della letteratura albanese in Italia, le ragioni, le difficoltà e la bellezza, e sul mondo delle traduzioni e le sue criticità, la lingua e la sua importanza.
Il Festival ospiterà la mostra Inner light di uno dei più grandi artisti viventi albanesi, il pittore Lekë Tasi. Ex prigioniero politico, incarcerato dal regime di Enver Hoxha, oggi è un pittore apprezzato non solo in Patria, ma nel mondo. Ha raccontato la sua vita in un libro autobiografico e in virtù di questo Tasi sarà presente sia in qualità di pittore che di autore. La mostra sarà inaugurata nel contesto della prima giornata del Festival.
Domenica 19 si proseguirà con gli incontri, con le presentazioni di autori e libri e con l’organizzazione di una mini tavola rotonda sull’importanza dell’italofonia e della letteratura come collante e interscambio tra Italia e Albania.
A chiudere il programma della domenica sarà la premiazione al miglior traduttore o alla miglior traduttrice dall’albanese all’italiano. Il Premio alla traduzione FjalaFest 2024, finanziato dal Centro Nazionale del Libro e della Lettura d’Albania, premierà il traduttore o la traduttrice che abbia realizzato la migliore opera di trasposizione dall’albanese all’italiano.
Saranno diversi gli ospiti che animeranno FjalaFest, tra cui studiosi del calibro di Matteo Mandalà uno degli albanologi più apprezzati in Italia, in Albania e all’estero, Mimoza Hysa, autrice, traduttrice pluripremiata, Tom Kuka, vincitore del Premio dell’Unione Europea per la Letteratura 2021, Stefan Capaliku, che si è aggiudicato il Premio miglior romanzo 2023 in Albania e ancora la poetessa Rita Petro, nominata al Premio dell’Unione Europea 2024, Petrit Ymeri, direttore della Fiera del libro di Tirana, fondatore e Presidente dell’Associazione Nazionale Editori e della storica casa editrice albanese Dituria. Dall’Italia, Matteo Mandalà uno dei più grandi albanologi contemporanei, Giuseppina Turano, albanologa, docente della Cà Foscari, Darien Levani, apprezzato autore italofono e tanti altri.
FjalaFest si rivolgerà anche ai giovani lettori, con l’organizzazione di due laboratori di lettura animata, a iscrizione gratuita, in collaborazione con Toc Toc Famiglie Officina del ritmo, che si svolgeranno domenica 12 maggio, in occasione della festa della mamma e sabato 18 maggio durante la mattinata. Si partirà dalla lettura ad alta voce di due favole di Italo Calvino e di Virgjil Muçi e la storia prenderà vita, attraverso la voce e la mimica, utilizzando anche oggetti inerenti al contenuto. Sarà un modo divertente e istruttivo di creare un ponte letterario tra Italia e Albania.
Per ulteriori informazioni si veda il sito del Festival .