Pensando agli archivi a molti vengono immediatamente in mente immagini polverose di vecchie carte. Eppure, gli archivi storici del PE sono una risorsa preziosa per studenti, ricercatori e curiosi
Fonte: European Parliamentary Research Service
Attore e testimone fondamentale della storia dell'Unione europea, il Parlamento europeo (PE) ospita gli archivi storici centrali che offrono uno sguardo interessante sulla storia dell'integrazione europea. Gli Archivi storici conservano i documenti ufficiali e altri materiali d'archivio che raccontano la storia del PE fin dal 1952, primo anno di vita dell'organo rappresentativo dell'impianto europeo e che all'epoca si chiamava Assemblea comune della Comunità europea del carbone e dell'acciaio (CECA).
Durante i primi anni di attività l'Assemblea non aveva un proprio spazio, e si riuniva in luoghi diversi resi disponibili dalle altre istituzioni comunitarie e dai paesi che di volta in volta ospitavano i meeting europei. Soltanto nel 1973, con la costruzione dell'edificio dedicato a Robert Schuman in Lussemburgo, il Parlamento europeo decise di inaugurare un vero e proprio emiciclo che potesse ospitare le sessioni plenarie, a cui nel 1973, partecipavano 142 membri.
L'archivio del PE conserva non solo documenti originali, ma anche materiali digitalizzati, foto, poster, audio, report delle commissioni parlamentari, gli archivi personali degli europarlamentari, trascrizioni di dibattiti, risoluzioni, relazioni con l'esterno. Un prezioso patrimonio documentale e storico che illustra in concreto le funzioni ed il ruolo interistituzionale del PE e il suo evolversi nel tempo, in parallelo alle riforme dei trattati europei che hanno attribuito sempre più poteri all'organo rappresentativo dell'Unione.
Tutti i materiali dell'Archivio, che si trova in Lussemburgo, sono aperti alla consultazione del pubblico e possono essere richiesti via mail o telefono, con l'assistenza del personale archivista del PE.
Questa pubblicazione è stata prodotta con il contributo dell'Unione Europea, nel quadro dei programmi di comunicazione del Parlamento Europeo. La responsabilità sui contenuti di questa pubblicazione è di Osservatorio Balcani e Caucaso e non riflette in alcun modo l'opinione dell'Unione Europea. Vai alla pagina del progetto BeEU - 8 Media outlets for 1 Parliament.