Nicole Corritore 10 ottobre 2014
Attività in Moldavia, da IBO Italia

L'Ong italiana IBO ha avviato un progetto sulla prevenzione della devianza minorile in Moldavia. Il progetto, co-finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, coinvolge diversi partner italiani e moldavi

Fonte: IBO Italia

Ha avuto inizio lunedì 15 settembre 2014 il primo ciclo di formazione previsto all'interno del progetto "Scambi di buone pratiche tra Italia e Moldavia sulla prevenzione alla devianza minorile", co-finanziato dalla Regione Emilia-Romagna.

Il progetto vede un ampio parteneriato: capofila è IBO Italia, che, in collaborazione con partner italiani - ISCOS Emilia Romagna e Gazeta Basarabiei - e moldavi – Direzione Municipale per la Protezione dei Diritti del Bambino e Associazione Copii in Dificultate ("Bambini in difficoltà") di Chisinau -, porta avanti il proprio impegno e consolida lo scambio di esperienze e buone pratiche tra i due paesi nel settore della prevenzione e della tutela dei minori.
Questo primo ciclo di formazione prevede 4 giorni di affiancamento in situazione, durante i quali un formatore italiano, lo psicologo Gianluca Geri, accompagnerà alcuni operatori di 5 centri comunitari per bambini e giovani del comune di Chisinau (rep. Moldova) nel loro lavoro quotidiano. I centri comunitari della Direzione Municipale per la Protezione dei Diritti del Bambino hanno come scopo principale quello di fornire assistenza sociale, psicologica, giuridica e contribuire alla formazione dei minori a rischio e delle loro famiglie. I centri organizzano diverse attività culturali e educative, cognitive, d'informazione e di prevenzione all'abuso, al traffico di esseri umani, allo sfruttamento del lavoro minorile.
A conclusione del lavoro del dott. Geri in affiancamento agli operatori moldavi, venerdì 19 settembre verrà organizzata una tavola rotonda a cui prenderanno parte esperti e operatori del partner locale moldavo che si confronteranno con il dott. Geri e con Dimitris Argiropoulos, professore della Scuola di Psicologia e Scienze della Formazione dell'Università di Bologna. Tema centrale della tavola rotonda sarà il confronto sui sistemi di protezione e prevenzione per i minori a rischio di devianza.

L'obiettivo del progetto è quello di rafforzare le competenze degli educatori nel fronteggiare situazioni a rischio di devianza e a rischio di tratta dei minori. Si prevedono seminari di formazione, tavole rotonde e visite studio in Italia. Ed infine, verrà realizzato il materiale audiovisivo per la diffusione del progetto sul territorio moldavo e della Regione Emilia-Romagna. Il contributo regionale approvato è di 20.510 euro.

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