Radio Trentino Inblu: a rischio una voce competente e necessaria

Il 9 aprile scorso l'amministratore delegato di Vita Trentina editrice ha comunicato al personale dipendente la chiusura di Radio Trentino InBlu e il licenziamento di due giornalisti della redazione. Con questa decisione si spegnerebbe una voce autorevole e importante, una delle realtà di eccellenza del giornalismo, non solo trentino.

In risposta a questa grave comunicazione, i quattro giornalisti di Vita Trentina e di Radio Trentino inBlu – Augusto Goio, Antonella Carlin, Michela Grazzi, Marco Mazzurana - hanno deciso un immediato sciopero per il 10 e l'11 aprile . Nel frattempo, hanno dato mandato al Sindacato Giornalisti del Trentino Alto Adige/Südtirol – che fa parte della Federazione Nazionale della Stampa Italiana - di gestire la vertenza che si è aperta, per poter discutere lo stato di crisi dell’azienda e trovare soluzioni condivise, evitando dannose forzature.

Pochi giorni dopo è stata ribadita ai colleghi la piena solidarietà della Fnsi - Federazione Nazionale Stampa italiana e del Sindacato regionale, in occasione del direttivo-consulta regionale di categoria riunitosi a Trento sabato 14 aprile. Il presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti, ha inoltre aggiunto che la Fnsi metterà a disposizione tutte le sue strutture sindacali, legali e tecniche nella trattativa che auspica possa attivarsi quanto prima insieme al Sindacato Giornalisti del Trentino Alto Adige/Südtirol.

"La professionalità, l'attenzione al territorio con i suoi problemi e i suoi punti di forza, gli apporti del volontariato, i contributi di culture altre, hanno reso questa emittente una voce valida a livello nazionale, lo strumento stesso della radio, antico e modernissimo, costituiscono elemento importante per affrontare le sfide del presente, contribuendo ad un mondo più giusto e solidale." Sono le parole di un appello lanciato a sostegno di Radio Trentino InBlu , che OBCT invita tutti i suoi lettori a firmare.