Per il sesto anno consecutivo è stato assegnato il premio "OBC Transeuropa" a uno dei documentari in concorso al Film Festival di Trieste, il più importante appuntamento italiano con il cinema dell'Europa centro-orientale giunto alla trentaduesima edizione
La 32esima edizione del Trieste Film Festival, che si è svolto dal 21 al 30 gennaio, pur in una nuova formula imposta dall’emergenza sanitaria Covid-19 (gli oltre 50 titoli in programma si sono potuti vedere online su MYmovies) non rinuncia alla sua storica “missione”: che è, sì, quello di portare in Italia il meglio del cinema dell’Europa centro orientale, ma anche – basti pensare alle recenti edizioni dedicate al Muro di Berlino e alla riunificazione della Germania – tenere viva, proprio attraverso il cinema, la memoria delle pagine più importanti della storia di questa parte di (vecchio) continente.
Nucleo centrale del programma si sono confermati i tre concorsi internazionali dedicati a lungometraggi (tredici titoli), cortometraggi (sedici titoli) e documentari (dieci titoli). Per il sesto anno è stato assegnato il premio OBC Transeuropa al miglior documentario. Quet'anno il Premio OBCT è stato assegnato a "O Jednoj Mladosti" (Once Upon a Youth - C’era una volta un giovane) del regista Ivan Ramljak.
Questa la motivazione:
"Once Upon a Youth di Ivan Ramljak è il viaggio intimo del regista nella storia del fotografo croato Marko Čaklović. Attraverso la voce dei suoi amici, le fotografie ed il materiale video dell’artista, il film racconta la gioventù di Čaklović nella Croazia a cavallo del 2000.
Riducendo la narrazione agli elementi essenziali, il film ci avvicina alla profondità del protagonista e al suo lascito artistico.
Trasformando la scena in un luogo di confessione collettiva, Ramljak ricostruisce anni di creatività, liberazione, edonismo e distruzione giovanile nella vivace scena culturale della Croazia del dopo guerra."
Tredici anni dopo la morte improvvisa di colui che una volta era il suo migliore amico, Ivan Ramljak cerca di ricostruirne la vita e il profondo rapporto di amicizia che li legava, utilizzando fotografie e materiali video che l’amico girò allora e lasciò poi in eredità. Un film su una generazione perduta, quella gioventù croata della fine degli anni Novanta, in cerca di identità dopo la devastazione della guerra.
O jednoj mladosti è stato presentato in molti festival internazionali fra cui l’Open City Documentary Festival a Londra, Dokufest in Kosovo, Poitiers Film Festival in Francia e Pravo Ljudski / Human Rights Film Festival Sarajevo (Bosnia ed Erzegovina).
Ivan Ramljak, critico cinematografico e regista è nato nel 1974 a Zagabria. Dal 2016 è il direttore artistico del Tabor Film Festival. Il suo cortometraggio documentario Kino otok è stato presentato in più di 40 festival internazionali. O jednoj mladosti è il suo primo lungometraggio documentario.
Ecco i vincitori del #TSFF32:
- PREMIO TRIESTE al miglior lungometraggio: ‘BEGINNING’ di Dea Kulumbegashavili;
- MENZIONI SPECIALI: ‘EXILE’ di Visar Morina Visar Morina, ‘MY MORNING LAUGHTER’ di Marko Đorđević, ‘SO SHE DOESN’T LIVE’ di Faruk Lončarević;
- PREMIO CINEMA WARRIOR, che riconosce l’ostinazione dei “guerrieri” che lavorano dietro le quinte per il cinema;
- PREMIO CEI al film che meglio interpreta il dialogo tra le culture: ‘FATHER’ di Srdan Golubović;
- PREMIO SKY ARTE al miglior film della sezione Art&Sound: ‘LE REGARD DE CHARLES’ di Marc di Domenico e Charles Aznavour;
- MENZIONE SPECIALE: ‘HOMECOMING’ di Boris Miljković;
- PREMIO TËNK al miglior film della sezione Premio Corso Salani 2021: ‘DIVINAZIONI’ di Leandro Picarella;
- PREMIO CINEUROPA al miglior lungometraggio: ‘SWEAT’ di Magnus von Horn;
- PREMIO GIURIA PAG al miglior cortometraggio: ‘DUMMY’ di Laurynas Bareiša;
- MENZIONE SPECIALE: ‘GOADS’ di Iris Baglanea.