17 maggio 2016

L'Agesci, tramite un appello, invita l'Europa a riconoscere le proprie responsabilità nell'affrontare il fenomeno migratorio con rispetto dei diritti umani

Link: Il Gioco degli Specchi

Anche OBC promuove l'appello proveniente dal Consiglio Generale dell'Agesci nel quale si sottolinea che l'Unione europea è per sua natura un progetto di pace e di solidarietà, e non deve pertanto pensare di rispondere al fenomeno migratorio in corso con politiche di chiusura.

L'“Appello per un’Europa solidale” è sostenuto da numerose organizzazioni da tutta Italia. Molte anche le adesioni dal territorio Trentino, a partire dal Centro Astalli di Trento, l'associazione "Il gioco degli specchi", l'associazione ATAS onlus, e molte altre.

L’Appello è un invito all’Europa a riconoscere le proprie responsabilità per “molte delle situazioni che spingono le persone a lasciare le loro case, siano queste rifugiati o migranti economici”. Di conseguenza, scrivono i sottoscrittori, “noi rifiutiamo la costruzione di barriere come risposta al fenomeno migratorio” e “siamo contrari ad una politica di chiusura”

Concretamente l'Appello chiede l'apertura di corridoi umanitari, la revisione del trattato di Dublino, l'istituzione di un sistema di riconoscimento reciproco delle decisioni in materia di protezione internazionale e la creazione di un sistema di inte(g)razione europeo.

Allo stesso tempo i firmatari si impegnano all'accoglienza, alla promozione delle economie dei Paesi di provenienza dei migranti ed all'adozione di nuovi stili di vita.

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