L'iniziativa, annunciata per oggi pomeriggio, dovrebbe fare in modo che siano sanzionate, evitate e/o contrastate le cause temerarie che aziende, governi e potenti avviano per mettere a tacere il dissenso
Il momento tanto atteso è arrivato. Dopo anni di impegno, collaborazione, advocacy, ricerca e iniziative concordate, le tante organizzazioni che hanno lavorato per chiedere un'iniziativa contro la SLAPP, strategic lawsuit against public participation, possono celebrare un grande risultato: oggi la vicepresidente della Commissione Europea annuncia le iniziative prese per tutelare dalle querele pretestuose attivisti, giornalisti e difensori dei diritti umani.
Da quanto trapela, si tratterà probabilmente di una direttiva accompagnata da raccomandazioni agli Stati Membri, quindi un mix di misure legislative e di misure non legislative, proprio come annunciato a dicembre dl 2020 in occasione della pubblicazione dello European Democracy Action Plan.
"Incoraggiante vedere che la Commissione fa dei passi concreti - afferma Charlie Holte, consulente legale di Greenpeace, promotore della CASE, Coalition against SLAPPs in Europe - Le SLAPP hanno un impatto su tutti quelli che mettono i potenti con le spalle al muro, sugli attivisti ambientali che sono tra i più esposti. Ed è nell'interesse di tutti, e della democrazia, che delle misure deterrenti diventino legge per l'Europa".
Le proposte della Commissione saranno oggetto di analisi e commento in un evento previsto per domani, mercoledì 28 aprile, alle 11 a Bruxelles, al quale interverrà per OBCT Chiara Sighele: un momento di analisi e di proposta per continuare a tenere alta l'attenzione sul tema.