Il 10 aprile a Milano un incontro di parole e musica, su significative esperienze di riqualificazione urbana partecipata e autogoverno di spazi pubblici provenienti dal Sud-Est Europa. Da Gezi Park a Zagabria, dal teatro Embros di Atene al quartiere di Savamala a Belgrado fino al Museo d'Arte contemporanea della Vojvodina e quelli statali della Bosnia Erzegovina
Fonte: Q Code Magazine
Domani 10 aprile a Milano, su organizzazione di Macao (via Molise 68) con inizio alle 20.30, si tiene un evento di parole e musica. Un momento di riflessione e confronto su alcune significative esperienze di riqualificazione urbana partecipata e autogoverno di spazi pubblici provenienti dal Sud-Est Europa, unite dalla lotta contro l’indebolimento della dotazione dei beni comuni in contesti urbani. Da Gezi Park a Zagabria passando per il teatro Embros di Atene, Belgrado e il suo quartiere di Savamala, il Museo di Arte contemporanea della Vojvodina e i musei statali della Bosnia-Erzegovina.
Interverranno rappresentanti di alcune organizzazioni attive mell'ambito della riqualificazione sociale e ambientale di città europee: F.A.C.K. Di Cesena, Macao di Milano e Teatro Embros libero di Atene.
F.A.C.K. è una piattaforma collaborativa, transdisciplinare e aperta nata a Cesena nel 2012, che produce eventi temporanei autogestiti dagli artisti, curatori, ricercatori e altri partecipanti, per sperimentare e riflettere su modelli alternativi di organizzazione e produzione nelle arti contemporanee.
Sta organizzando l’occupazione temporanea del Museo di Arte Contemporanea della Vojvodina a Novi Sad in Serbia. L’operazione FACK MSUV consiste nell’occupare/liberare temporaneamente il museo, aprendolo alla comunità artistica (e non solo) locale e internazionale, mettendo l’intero fabbricato a disposizione senza alcun filtro istituzionale di controllo e di selezione “dall’alto”.
Macao è un nuovo Centro per le arti, la cultura e la ricerca di Milano, si occupa di produzione e distribuzione in campo artistico e culturale, attraverso la sperimentazione di nuove forme di produzione del lavoro e circolazione dei saperi, basate sulla collaborazione e sul mutualismo. Ha sede nell’Ex Macello di Viale Molise, spazio abbandonato e ritornato ad essere luogo accessibile alla cittadinanza a seguito della sua liberazione da parte di Macao.
Nell’ottobre del 2013, Macao ha partecipato al Transeuropa festival di Belgrado, incontrando diverse realtà che si occupano del rapporto tra città, cittadini e spazi abbandonati (Ministry of space, Inex, Street Gallery).
In collegamento skype da Atene, interverrà un gruppo di attivisti del Teatro Embros. Il Teatro Embros libero ed autogestito è uno spazio occupato di libera espressione politica e azione sociale. Costruito negli anni ’30, l’Embros è stato abbandonato per quasi cinque anni e riattivato con una occupazione nel novembre del 2011 su iniziativa del gruppo di artisti del teatro “Kinisi Mavili”, con la partecipazione e il sostegno del movimento degli abitanti di Psyrri (Kinisi Katikon Psyrri), di altri artisti e di studiosi nel campo delle arti performative, figurative e della musica. La responsabilità dell’uso e della gestione è stata assunta dalla sua assemblea pubblica settimanale.
Il quartiere di Psyrri, nel quale si trova il teatro, è situato nel cuore del centro storico di Atene. Psyrri ha conosciuto negli ultimi decenni una trasformazione violenta con l’invasione di attività di svago, ristorazione e turismo e il conseguente abbandono da parte della maggioranza dei suoi abitanti.
Il cambiamento del carattere e delle funzioni del quartiere si inserisce in un più ampio processo di trasformazione del tessuto urbano del centro di Atene praticato da parte del settore pubblico in concorso con i grandi capitali privati, nella direzione di un “abbellimento”, che ideologicamente veste il manto della “gentrificazione”.
Modera l'incontro Christian Elia – Caporedattore della rivista online Q Code Magazine. Come inviato racconta i Balcani dal 1997. Attualmente lavora a un progetto sui movimenti per il diritto alla città e per i beni comuni nell’Europa orientale, studiando le insorgenze cittadine da Lubjana a Istanbul. Di ritorno da Istanbul, dove per un mese ha lavorato sull’eredità dell’esperienza di Gezi Park.
Al termine della tavola rotonda alle ore 22.00 si tiene il concerto di Ana Ćurčin e Dukat (Stray Dogg), due giovani cantautori serbi che recentemente si sono affacciati sulla scena indie di Belgrado e dell’intera regione viaggiando soprattutto fra Serbia, Croazia e Bosnia Erzegovina ed esibendosi nei festival più apprezzati fra i quali l’Exit Festival di Novi Sad.
Stray Dogg è un indie-rock band belgradese nata nel 2011 dal musicista Dušan Strajnić. Dopo il debutto Almost, nel 2012 gli Stray Dogg registrano il secondo LP “Fire’s never wrong” con la collaborazione di Devendra Banhart alla voce in “Time”. Nel 2013 condividono il palco con nomi del calibro di Dirty Beaches e Mark Eitzel.
La carriera di Ana Ćurčin è iniziata non più di un anno fa, e si è sviluppata in maniera molto simile a quella di Stay Dogg. Due singoli acclamati, Cut loose e I can’t, e le sue performance suggestive, l’hanno posta sin da subito sotto i riflettori, facendone uno dei nomi più promettenti della scena musicale indipendente della regione.
Per ulteriori informazioni:
MACAO - Nuovo Centro per le arti, la cultura e la ricerca di Milano
Viale Molise 68
e-mail: info@macao.mi.it
web: www.macao.mi.it