I socialisti albanesi entrano nella più profonda crisi da quattordici anni a questa parte. Il partito si spacca in due: Fatos Nano da una parte e Ilir meta dall'altra. Quest'ultimo fonda un suo partito, il Movimento per l'integrazione (Lsi)
Dal 5 al 14 ottobre si ritroveranno a Spoleto 15 vicini di casa appartenenti alle comunità albanese, serba ed ashkalia. Per parlare di riconciliazione sotto la guida di mediatori israeliani e palestinesi.
Alcuni risultati dei ballottaggi delle elezioni amministrative serbe, tenutesi domenica 3 ottobre. La capitale avrà un sindaco del Partito democratico, mentre il capoluogo della Vojvodina, Novi Sad, avrà una sindaca del Partito radicale
Dopo la apertura alle emittenti private, la televisione croata non sarà più la stessa. Una analisi dei principali cambiamenti in atto e delle ipotizzabili linee di tendenza per il futuro
Era nell'aria anche se molti avrebbero scommesso per una conferma - seppur risicata - del centro-sinistra, al potere da un decennio. Alle elezioni politiche ha vinto invece la coalizione di centro-destra "Coalizione Slovenia" che ora però dovrà trovare alleanze per ottenere la maggioranza in Parlamento.
Il 3 ottobre gli sloveni eleggeranno il nuovo Parlamento. Un Paese che dopo la fuga in avanti degli anni '90 ora sembra pieno di timori. Uno sguardo "on the road" sul prossimo appuntamento elettorale. Un contributo di Leonardo Barattin
Il meccanismo "compri oggi, paghi domani" sta avendo un grande successo in Bulgaria dove, grazie alla diffusione dei sistemi di pagamento dilazionato, la vendita di elettrodomestici e di apparecchiature elettroniche è in continua ascesa.
La Slovenia vuole un proprio accesso alle acque internazionali, la Croazia glielo nega. La questione del Golfo di Pirano, assieme ad altri nodi irrisolti ereditati dalla dissoluzione della Jugoslavia, rendono tesi i rapporti tra i due Paesi. Soprattutto durante le rispettive campagne elettorali. Un contributo di Leonardo Barattin
Le delegazioni di Pristina e di Belgrado si sono incontrate nuovamente nella capitale austriaca per discutere dei rispettivi piani di decentralizzazione del Kosovo. L'incontro secondo alcuni è andato bene, ma non ha sortito alcuna decisione definitiva
Il prossimo 23 ottobre i cittadini Kossovari si recheranno a votare la nuova Assemblea del Kossovo. I sondaggi dicono che poco cambierà ma sulla scena politica è apparso un nuovo soggetto politico: guidato da un intellettuale e magnate dell'editoria
Parla Shkelzen Maliqi: "Il Kosovo è diventato assolutamente marginale, solo che nessuno vuole ammetterlo. Anche la Serbia non desidera più occuparsi del Kosovo, ma continua a sentire qualcosa di simile a un vincolo".
All'inizio dell'anno scolastico i ragazzi della Transnistria che frequentano scuole in lingue rumena non hanno potuto entrare nelle loro classi. Le autorità della repubblica separatista hanno infatti deciso di chiudere le scuole nelle quali si parla in rumeno e di imporre l'uso del russo
Alla vigilia delle elezioni municipali in Bosnia ed Erzegovina presentiamo, sul filo del confronto con le tornate precedenti, una panoramica della campagna elettorale, degli schieramenti e dei motivi di disaffezione dei cittadini per le elezioni
Sui Rodopi i villaggi conservano intatto il loro patrimonio culturale e naturalistico che gli abitanti cercano di valorizzare. Il legame con le tradizioni è molto forte, specialmente in occasioni particolari come i matrimoni.
Il Kosovo a poche settimane dal voto, primo appuntamento importante dopo le violenze del marzo scorso. Alcuni spunti di approfondimento sullo stato del Paese dal punto di vista economico e demografico. Il caso di Mitrovica
Molto rumore nel paese delle aquile per le dichiarazioni del Governo olandese alla presidenza della Unione europea. La UE punta il dito su Tirana e sulla classe politica locale, colpevole del rallentamento del paese. Replicano politici e media
Un uomo nato in Iraq, inizialmente arrestato per reati di falsificazione e di frode fiscale, dovrà affrontare il tribunale per i crimini di guerra. È accusato del sequestro di cinque civili.
Termina la stagione estiva e con essa la stagione dei festival musicali, eventi di portata mondiale che aiutano la Serbia e Montenegro ad uscire dall'isolamento degli anni '90, favorendo lo sviluppo culturale su tutto il suo territorio
Una ricerca commissionata dalla missione OSCE in Croazia (OESS) mette in luce come la maggioranza dei rifugiati serbi in Croazia e di quelli croati in Bosnia Erzegovina non intenda tornare nelle proprie case. Un articolo tratto da Jutarnji List e tradotto da Leonardo Barattin.