Né il nuovo capo dell'UNMIK né tanto meno la seduta del Gruppo di contatto tenutasi a Belgrado la scorsa settimana hanno fatto sì che si prendesse una decisione sulla partecipazione dei Serbi alle elezioni del 23 ottobre
Tra pressioni politiche e ritorsioni economiche l'indipendenza dei media rumeni viene continuamente calpestata. Quello della libertà di stampa è uno dei nodi che il paese deve risolvere per poter entrare in Europa
Quale l'impatto d'un oleodotto che sbuca nell'alto Adriatico? A che punto lo stato del progetto Druzba Adria? Quali le attività congiunte delle associazioni ambientaliste? Un'intervista ad Elia Mioni, della segreteria di Legambiente Friuli Venezia Giulia.
Vicino a Shipka è stata dissotterrata una maschera d'oro del V sec. a.C. Grande la soddisfazione degli archeologi per essere riusciti a sottrarre questo pezzo raro ai cacciatori di tesori che rivendono all'estero il patrimonio culturale bulgaro.
12 anni fa, insieme ad una troupe della ITN, il giornalista Ed Vulliamy aveva rivelato al mondo la esistenza dei campi di concentramento serbi in Bosnia Erzegovina. Nella sua prima visita da allora al campo di Omarska, riflette sulle lezioni non apprese. Questo articolo è stato pubblicato sul Balkan Crisis Report n°513, 27 agosto 2004, IWPR, con il titolo originale "Commento: dobbiamo lottare per la memoria dei campi di concentramento bosniaci". La traduzione è a cura di Osservatorio sui Balcani
La politica si fronteggia con i media, il Partito democratico di Sali Berisha ostacola e cerca di censurare due media indipendenti albanesi, si tratta di Gazeta Shqiptare e della emittente News24, di proprietà dell'italiana "Edisud"
Mauro Cereghini, coordinatore dell'Osservatorio sui Balcani, risponde in questa lettera ad un testi ricevuto dalla redazione dal TMC, Temporary Media Commissioner del Kossovo, in merito a due articoli della corrispondente Alma Lama, pubblicati negli scorsi mesi sul sito dell'OB.
L'Europa può rappresentare un contrappeso alla deriva di potenza armata e di modello sociale individualistico che sembra imporsi nel mondo. A partire però dalla riaffermazione dell'umanesimo all'interno dei propri confini
La Petrolifera Italo-Rumena si è aggiudicata l'esclusività delle concessioni per i depostiti di carburante del porto di Valona. L'opposizione albanese giudica l'accordo dannoso e un affare tra il premier Nano e circoli vicini a Berlusconi
I Balcani rappresentano un nodo politico fondamentale nel processo di costruzione europea. Per questo ne restano esclusi. Una ricognizione sullo stato dei negoziati con i diversi Paesi dell'area. Il buco nero delle Entità
La recente crisi in Kosovo impone una riflessione sull'andamento del processo di pace nella intera regione. In Bosnia si avvicina il secondo anniversario del mandato dell'Alto Rappresentante Ashdown. Uno sguardo sullo stato delle cose nel Paese.
Mercoledì, a Pec/Peja, le organizzazioni della società civile italiana presenti in Kosovo si incontrano per discutere insieme sugli avvenimenti in corso nel Paese. Alcune prese di posizione sulla crisi.
Una giornata di approfondimento per discutere dell'Islam nei Balcani alla luce delle trasformazioni intervenute nel corso degli ultimi anni e della retorica sullo scontro tra civiltà. A cura di Andrea Rossini
L'arresto di due ex guardie del corpo di Karadzic è parte della strategia della NATO per catturare il ricercato numero uno della Bosnia Erzegovina. Pubblichiamo la recente inchiesta di IWPR sulla vicenda.
Sono settanta gli operatori agricoli dell'area di Kraljevo, sud della Serbia, interessati ad occuparsi di sviluppo locale. Un'associazione trentina ha avviato un percorso per migliorarne e valorizzarne i prodotti. Marco Vender è Consigliere delegato alla solidarietà internazionale e Rappresentante per il Comune di Rovereto nel Tavolo trentino con la Serbia.
Lo scorso 24-25 ottobre si è svolto nella città croata di Rijeka il quinto Forum delle città dell'Adriatico e dello Ionio. Un'intervista al Segretario Generale, Bruno Bravetti
Sabato scorso si è tenuto a Lucca il convegno "Dove va l'aiuto umanitario? Ascesa e crisi dell'aiuto umanitario tra ambiguità e solidarietà". Molte le organizzazioni non governative italiane presenti. A parlare di sé
Approvata la seconda relazione annuale sullo stato del processo di stabilizzazione ed associazione per l'Europa sudorientale. L'Europarlamento accoglie nella versione finale del documento diversi punti della agenda di "Danubio, l'Europa si incontra".
Mercoledì a Strasburgo il Parlamento Europeo ha discusso la proposta di relazione sul Sud Est Europa predisposta in sede di Commissione Esteri (relatore il deputato Joost Lagendijk). Giovedì il testo è stato sottoposto al voto finale. Ecco come è andata