Il programma europeo Tempus stanzia 7 milioni di euro per la riforma universitaria in Serbia. Importanti finanziamenti anche per il progetto di mobilità Erasmus Mundus. Dal settimanale Ekonomist. Nostra traduzione
di Vesna Lapčić, 17.03.2008, Ekonomist
(tit. orig. Reforma administracije, Riforma dell'amministrazione)
Traduzione per Osservatorio sui Balcani di Maria Elena Franco
Quest'anno la Serbia riceverà 7 milioni di euro dal programma per lo sviluppo del sistema universitario Tempus IV , 2 milioni in più rispetto al 2006.
Si tratta di un aiuto dell'Unione Europea indirizzato ai suoi paesi confinanti per la riforma del sistema universitario e per l'allineamento agli standard definiti dalla Dichiarazione di Bologna. «Per il 2008 la Serbia ha ottenuto la seconda donazione in ordine di grandezza rispetto al totale dei soldi stanziati per 28 paesi dei Balcani, dell'Europa orientale, del Mediterraneo e dell'Asia centrale, con la possibilità che il budget aumenti negli anni successivi. Finora Tempus ha implementato circa 100 progetti proposti dalla Serbia per un valore complessivo di 100 milioni di euro. Si tratta di un aiuto particolarmente cospicuo per la riforma di nuovi piani e programmi» afferma Žosep Ljoveras, capo della Delegazione della Commissione Europea in Serbia.
In questo programma Bruxelles non stabilisce cosa deve essere riformato, ma fornisce delle indicazioni, mentre il Ministero dell'istruzione stabilisce le priorità d'intervento e, in base a queste, seleziona i progetti. In collaborazione con le università, i ministeri analizzano cosa è stato fatto e cosa deve essere sottoposto a modifica nel processo di riforma.
Tra le priorità nazionali della Serbia spiccano la garanzia di qualità del sistema universitario, la promozione della cooperazione tra l'università e il mondo del lavoro, e la riforma dell'amministrazione universitaria. Particolare attenzione sarà dedicata ai corsi integrati pensati per i diplomi di laurea (Graduate conversion courses) che necessitano di un'ulteriore qualifica per ottenere un lavoro.
Jelena Branković, coordinatrice nazionale di Tempus, afferma che fino a quest'anno, nei precedenti programmi Tempus, la maggior parte dei soldi è stata destinata alla riforma dei programmi di insegnamento nelle facoltà. «Ora si dovrà decidere in quali progetti saranno investiti i soldi del nuovo programma. Finora hanno ricevuto maggiori finanziamenti le facoltà di scienze naturali, meccanica, elettrotecnica e medicina, ma saranno apportati dei cambiamenti. Questa volta avranno la priorità la pubblica amministrazione, le lingue straniere, e alcuni progetti che finora non sono stati raggiunti dalla riforma», ha aggiunto la Branković.
Solo al Ministero dell'istruzione verranno assegnati 1,4 milioni di euro per la riforma del sistema. Negli uffici ministeriali dicono che il programma Tempus IV è arrivato in un momento importante per la continuazione del processo di riforma del sistema universitario, ma bisogna risolvere alcuni punti problematici del bando.
«Si tratta di un problema minimo che si può correggere. Nel bando è scritto chiaramente e inequivocabilmente che il Kosovo è parte integrante della Serbia in base alla Risoluzione 1244. Finché si rispetta questo punto va tutto bene. Il problema è che in una pagina del bando ci si riferisce al Kosovo come stato, ma con una piccola correzione si può rimediare», sostiene Aleksandar Lipkovski, collaboratore del Ministro per l'istruzione universitaria.
Tuttavia, nella pagina del progetto Tempus IV in cui sono elencati i paesi che otterranno i finanziamenti, a fianco a "Kosovo" è scritto "Risoluzione 1244", e sembra che qualcuno cerchi il problema lì dove non c'è.
Il termine per la presentazione dei progetti per i finanziamenti di Tempus IV è a fine aprile, e in novembre saranno resi noti i risultati del concorso.
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