Nella regione di Fier, nel sud dell'Albania, gli abitanti sono inquieti per le continue scosse del terreno. Per loro non vi è dubbio: la causa è lo sfruttamento degli idrocarburi per perforazione idraulica da parte della Bankers Petroleum. Un'intervista al sismologo Dëfrim Shkurti
(Tratto dal quotidiano Shekulli, pubblicato originariamente il 6 dicembre 2013, selezionato e tradotto da Le Courrier des Balkans e Osservatorio Balcani e Caucaso)
A cosa sono dovute le scosse?
Negli ultimi vent'anni mi sono occupato della geologia di questa regione. A mio avviso il fenomeno è legato allo sfruttamento di idrocarburi attualmente in corso con modalità che massimizzano la rendita.
La zona non si trova in un'area sismica rilevante, come ad esempio Valona, Shëngjin e Durazzo. Le scosse sono dovute allo sfruttamento degli idrocarburi per fratturazione idraulica. Questo metodo è stato avviato negli Stati uniti negli anni '80. Il problema è che l'iniezione d'acqua migliora i rendimenti ma è particolarmente nociva per l'ambiente.
Quali questi rischi ambientali?
Si inietta ad altissima pressione una miscela composta al 90% di acqua, il 9,5% di sabbia e il restante 0,5% di agenti chimici. Questi ultimi, di cui non si conosce esattamente la composizione, contaminano le falde freatiche.
E quando l'acqua non è più potabile bonificare la situazione è molto costoso.
Per me, in quanto specialista, queste scosse sono direttamente collegate allo sfruttamento del petrolio. I miei colleghi che lavorano nelle zone d'estrazione mi hanno detto che hanno anche ricorso ad esplosivi per favorire l'estrazione. Le esplosioni si sono sentite sino in città, a Fier. Il ricorso ad esplosivi è formalmente vietato.
Come si può arrivare ad un compromesso, nella consapevolezza che la fratturazione idraulica ha causato polemiche in numerosi paesi?
Bankers Petroleum ha beneficiato del sostegno internazionale. E se vengono messi in discussione i suoi interessi è probabile l'azienda ricorra per chiedere i danni. Non è facile avere a che fare con quella gente lì.
Ci sono d'altronde molti paesi che accettano l'utilizzo della perforazione idraulica come ad esempio Stati Uniti e Regno Unito. La Francia, invece, ha vietato l'uso di questa tecnica.
Quando i britannici si sono resi conto che vi era un forte impatto ambientale sono arrivati ad un compromesso per minimizzare i rischi sull'ambiente della fratturazione per via idraulica. Occorre una buona analisi delle caratteristiche specifiche della zona d'estrazione per evitare conseguenze negative.
Gli abitanti della regione stanno protestando contro la Bankers Petroleum Ltd. Ritenete che riusciranno a porre fine a questa situazione?
Penso che abbiano il diritto di protestare. Tutto questo ha per loro conseguenze economiche e devono essere risarciti. Ritengo inoltre che debba essere condotto uno studio di impatto ambientale che prenda in considerazione il loro punto di vista.
Le perforazioni creano sismi da 1.6 a 3 gradi della scala Richter. Negli altri paesi la mobilitazione dei cittadini riesce a far cambiare le cose.
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