Domenica 2 aprile l’Armenia ha rinnovato il suo parlamento. I risultati parziali, comunicati dalla Commissione elettorale centrale, riportano che il Partito Repubblicano del presidente Serzh Sarksyan ha ottenuto il 49,7 per cento dei voti mentre il partito di opposizione Armenia Prospera, di Gagik Tsarukyan si è fermato al 27,84 per cento.

Solo quattro partiti sarebbero riusciti a superare lo sbarramento del 5 per cento previsto dalla normativa elettorale vigente in Armenia. Il partito Yelk (Via d’uscita) sarebbe terzo con il 7,02 per cento e la Federazione rivoluzionaria armena quarta al 6,68 per cento.

Queste sono state le prime elezioni nel paese dopo la contestata riforma costituzionale votata nel referendum del dicembre 2015 che ha trasformano la forma di governo dell'Armenia da un sistema semi-presidenziale ad un sistema parlamentare.

L'attuale presidente Serzh Sarksyan era stato allora criticato per le modifiche costituzionali. Eletto secondo il vecchio ordinamento, terminerà il proprio secondo e ultimo mandato nel 2018, ma potrebbe in seguito, con la nuova Costituzione, mantenere la guida del paese nelle vesti di Primo ministro.

FONTE: TASS