Dal Parlamento europeo pochi tweet sulle nuove proposte per l'allargamento
7 febbraio 2020
La proposta della Commissione Europea di riforma dei criteri del processo di allargamento dell'UE - resa pubblica martedì scorso - non sembra aver suscitato reazioni particolari tra i parlamentari europei, nonostante la presentazione delle novità anche presso la Commissione Affari Esteri del PE da parte del Commissario per il vicinato e l'allargamento Oliver Varhelyi.
Da un'analisi dei tweet realizzati nelle ultime ventiquattr'ore - effettuata con lo strumento del Quote Finder, da noi implementato nel contesto del progetto Edjnet - risultano essere solo otto i membri del Parlamento europeo che, il giorno successivo all’annuncio, hanno trattato l'argomento. Di questi, quattro appartengono al Partito popolare europeo, tre al gruppo Renew Europe e una all'Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici. Tutti i tweet valutano positivamente le novità.
La dichiarazione di Vladimír Bilčík (EPP) assicura che il processo di allargamento proseguirà. In questi giorni proprio Bilčík - che è, tra le altre cose, presidente della Delegazione al comitato parlamentare di stabilizzazione e di associazione UE-Montenegro - si recherà a Belgrado con Oliver Varhelyi e Tanja Fajon (S&D) per discutere di queste nuove modifiche e delle prospettive europee per la Serbia. Dacian Cioloş (Renew Europe) - ex primo ministro rumeno - specifica dal canto suo in un tweet che il processo di allargamento dovrebbe assumere un carattere politico, oltre che amministrativo, per coinvolgere in misura maggiore i cittadini.
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