Un recente convegno online ha fatto il punto sulla carenze nella costituzione della Bosnia Erzegovina in fatto di parità di genere. Ne abbiamo parlato con Željka Umićević, coordinatrice dell'evento organizzato dall'Iniziativa Donne Cittadine per la Riforma Costituzionale
La riforma della Costituzione della Bosnia Erzegovina rappresenta una priorità fondamentale nel percorso del paese verso l’adesione all’UE. Nonostante l’enfasi sulla riforma costituzionale, finora non si è discusso sufficientemente della mancanza di provvedimenti costituzionali riguardo la parità di genere.
L’Iniziativa Donne Cittadine per la Riforma Costituzionale si occupa di promuovere una riforma inclusiva della costituzione, proponendo cinque priorità per rendere la Costituzione della BiH sensibile alle questioni di genere, sia nell’uso del linguaggio che nei contenuti. In questa intervista, Željka Umićević dell'Iniziativa, spiega l’importanza delle costituzioni sensibili alle questioni di genere e le riforme inerenti al quadro costituzionale in Bosnia Erzegovina.
Il 20 novembre 2023 si è tenuta una conferenza intitolata "Uguaglianza di genere nella Costituzione - ostacoli e opportunità", con esperti provenienti dalla Bosnia Erzegovina, nonché dalla Croazia e dalla Serbia. Il convegno ha affrontato l’argomento delle costituzioni sensibili alle questioni di genere. Perché è importante che la Costituzione sia sensibile alle questioni genere e cosa significa in termini pratici?
Il contenuto della Costituzione fa riferimento alla visione del mondo in una determinata società e alle relazioni che prevalgono nella stessa, e quindi al modo in cui si relaziona al ruolo e alla posizione delle donne e all’uguaglianza di genere. La Costituzione rappresenta la prima fonte di informazione sul livello di uguaglianza raggiunto in una società. Una costituzione sensibile al genere rappresenta l’unificazione dei principi democratici, dell’uguaglianza di genere e dei diritti umani di tutti coloro di cui definisce la vita, sia uomini che donne. La Costituzione della Bosnia Erzegovina è completamente "cieca rispetto al genere", discrimina le donne anche attraverso il linguaggio, perché l'intera Costituzione è scritta usando il genere maschile, e le donne sono invisibili, date per scontate. Le costituzioni sensibili al genere garantiscono diritti umani specifici delle donne, rendono le donne visibili come membri paritari della società e rafforzano l’uguaglianza di genere come principio fondamentale dello Stato.
La costituzione della Bosnia Erzegovina viene spesso discussa per i suoi limiti, in particolare il suo impatto sul lungo stallo politico nel paese. In che misura le questioni di genere rientrano nel dibattito sulle riforme della Costituzione della Bosnia Erzegovina?
Dai negoziati sui cambiamenti costituzionali condotti nel periodo tra il 2006 e il 2009 fino ad oggi, le questioni di genere non sono mai state oggetto di discussione. Tali negoziati sono sempre stati avviati da parte della comunità internazionale e l'attenzione si è concentrata sull'attuazione della sentenza Sejdić-Finci e sull'eliminazione delle discriminazioni basate sull'etnia. In tutti questi tentativi di modificare la Costituzione, le iniziative delle organizzazioni della società civile e della comunità accademica non sono mai state rispettate. Sebbene si pensi che l’opinione pubblica non sia interessata alle questioni costituzionali e che non accetti la Costituzione della Bosnia Erzegovina come propria, questo non è affatto vero. Nella ricerca "Cosa pensano i cittadini della Costituzione della Bosnia Erzegovina?" condotta dall’Iniziativa Donne Cittadine per la Riforma Costituzionale, i dati dimostrano il contrario: l'88% degli intervistati ritiene che l'attuale Costituzione della Bosnia Erzegovina dovrebbe essere modificata o che se ne dovrebbe scrivere una nuova; il 62,8% ritiene che bisognerebbe modificare la Costituzione o scriverne una nuova per definire con precisione tutti i diritti umani tutelati; il 72% ritiene che la Costituzione dovrebbe includere la possibilità per i cittadini di avviare iniziative per modificare la Costituzione; il 71% ritiene che la Costituzione dovrebbe contenere misure affermative che per eliminare le disuguaglianze tra gli uomini e le donne. Da ciò si vede che è assolutamente necessario considerare i cambiamenti costituzionali da una prospettiva di genere, che è necessario che i cambiamenti costituzionali includano tutti gli attori interessati, e che, in questo modo, ai cittadini sia data l’opportunità di esprimere le proprie esigenze sulle questioni più importanti che definirebbero il futuro quadro della vita comune.
In che modo l’attuale costituzione della Bosnia Erzegovina impatta sui diritti e sulla vita delle donne nel paese?
L’impatto è estremamente negativo. A causa del catalogo impreciso e insufficientemente definito dei diritti nella Costituzione della Bosnia Erzegovina, i diritti delle donne sono invisibili nella stessa, con conseguenze sulla vita quotidiana delle donne. Per esempio, a causa dell'assenza del diritto alla salute nella Costituzione della BiH, cioè del diritto garantito a una protezione sanitaria, sociale e familiare uniforme, le donne in BiH vengono discriminate in base al luogo di residenza da 28 anni. Si presenta così una situazione in cui il diritto all'indennità di maternità non è uguale per tutte le donne in Bosnia Erzegovina, le condizioni per esercitare il diritto alla fecondazione assistita differiscono da un entità all'altro, ma anche da un cantone all'altro nella Federazione di Bosnia Erzegovina, e lo stesso vale per l’esercizio del diritto all’aborto. Questi diritti non sono attualmente uguali per tutte le donne in Bosnia Erzegovina. Dunque succede che una donna di Sarajevo vale più di una donna ad esempio di Travnik, Livno, Bosanska Krupa perché questi diritti sono regolati dai cantoni e la loro tutela dipende essenzialmente dalle condizioni finanziarie e dalla distribuzione del budget all'interno del cantone. Tuttavia, la mancanza di una protezione sanitaria, sociale e familiare uniforme non colpisce solo le donne, ma l’intera popolazione della Bosnia Erzegovina, come possiamo constatare dai prezzi di alcuni medicinali, che differiscono molto. Così, mentre alcuni medicinali della lista essenziale sono gratuiti in un cantone, in un altro per lo stesso medicinale si paga il prezzo intero. In Bosnia Erzegovina esistono 13 elenchi di farmaci essenziali. Non è stata ancora concordata una lista unica.
Alla conferenza hanno partecipato esperti anche della Serbia e della Croazia. Qual è la situazione riguardo alla sensibilità sulle questioni di genere nelle costituzioni di altri paesi nel Balcani?
La Costituzione della Bosnia Erzegovina è stata adottata in circostanze particolari, a differenza delle costituzioni di Croazia e Serbia. La Costituzione della BiH è l'unica nella regione, tra le poche in Europa, a non avere l'uguaglianza di genere come categoria costituzionale. Le costituzioni di Croazia e Serbia sono in parte sensibili al genere, e anche lì c’è ancora bisogno di ulteriori interventi dal punto di vista di parità, soprattutto ora che i movimenti anti-genere stanno crescendo in Europa e che è necessaria la massima protezione possibile dei diritti umani delle donne. Ciò che le accomuna è che entrambe queste costituzioni non sono scritte in un linguaggio sensibile al genere, quindi, come nel caso della Bosnia Erzegovina, le donne sono invisibili nel testo della costituzione.
Come valuta l'interesse del pubblico riguardo all'uguaglianza di genere e la riforma costituzionale?
Alla conferenza si sono iscritti un gran numero di studenti della Bosnia Erzegovina e della regione balcanica, il che è a favore della considerazione dei cambiamenti costituzionali dal punto di vista del genere. Inoltre, ciò dimostra che vi è un grande interesse da parte della comunità accademica, dei cittadini, dei rappresentanti delle organizzazioni della società civile a presentare le loro proposte, pensieri, posizioni sulla questione delle modifiche costituzionali, ed è giunto il momento che le riforme costituzionali diventino un processo inclusivo in BiH, e non un diritto esclusivo dei partiti politici etno-nazionalisti.
La conferenza online dal titolo “Parità di genere nella Costituzione – Ostacoli e opportunità” è stata organizzata dall’Iniziativa Donne Cittadine per la Riforma Costituzionale in collaborazione con l’Agenzia per l’uguaglianza di genere della Bosnia Erzegovina, la Casa per i diritti umani Banja Luka e la Fondazione Heinrich Böll.
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