La montagna visibile
22 marzo 2013
Il Trebević è la montagna di Sarajevo, un tempo parte integrante della città e meta delle gite dei suoi abitanti, che potevano usufruire di una comoda funivia che dal centro li portava alla sommità del monte.
Sede dei giochi olimpici invernali nel 1984, all'inizio degli anni '90 divenne progressivamente il simbolo dell'aggressione. Dal Trebević le forze serbo bosniache bombardavano Sarajevo, il Trebević era attraversato da una delicata linea del fronte che impediva agli assedianti di raggiungere in pochi minuti la Baščaršija, il centro.
Quegli anni hanno modificato il rapporto tra la città e la sua montagna. Ricordi traumatici, edifici distrutti, presenza di campi minati, la linea di separazione interetnica che lo divide fanno sì che oggi il Trebević rappresenti una “eredità dimenticata”.
L'antropologa Caterina Borelli ha realizzato una ricerca di tipo etnografico che documenta le ragioni di questo oblio. Le fotografie di Camilla De Maffei, che accompagnano la ricerca, hanno vinto l'edizione 2013 degli Incontri Fotografici di Montpellier, Les Boutographies , e saranno presentate al festival Fotoleggendo di Roma. Per vedere le 39 fotografie del progetto visita il sito di Camilla De Maffei
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