Sarajevo: la Viječnica si svela
4 dicembre 2013
Calano le impalcature interne della Biblioteca nazionale di Sarajevo, distrutta dal bombardamento avvenuto nella notte tra il 25 e il 26 agosto 1992. Nonostante il freddo intenso prosegue la fase finale di ricostruzione degli affreschi.
Sono stati finalmente posati i pavimenti di parquet nell'intero palazzo della Viječnica, per circa 3.000 metri quadrati, mentre il 98 per cento dei muri è stato affrescato e stuccato - tutto rigorosamente a mano - com'era in origine.
E così proseguono i lavori sulla scalinata centrale, che per un certo tempo si erano interrotti a causa della ricerca di marmo il più possibile somigliante all'originale, poi trovato in una cava in Macedonia.
Muhamed Hamidović, l'architetto responsabile dei lavori di ricostruzione della biblioteca, ha dichiarato fiero in un'intervista rilasciata all'Agenzia Fena: "Stiamo togliendo tutte le impalcature del salone centrale e si stanno concludendo i mosaici delle vetrate e il montaggio degli infissi delle finestre. Andiamo avanti nonostante il gelo, prevedo che celebreremo la fine della ricostruzione nell'aprile del 2014".
Non solo. Maja Jerkić, che coordina i lavori di affresco, ha dichiarato che si è concluso anche l'affresco dei muri che reggono il cupolone centrale e il cupolone stesso. Ha aggiunto che è in corso quello del salone principale e di alcuni muri interni. Un lavoro molto lungo, perché sono tantissime non solo le pareti ma anche le cupole che sovrastano le sale: sono ben 24 solo quelle del piano terra, mentre nel salone centrale di entrata ce ne sono 5 grandi e 7 piccole sopra l'ingresso, altre 9 piccole nel vestibolo.
Tutte decorazioni che sono state rifatte in base alla documentazione del progetto originale dei pittori, trovata nell'archivio di Kaptol a Zagabria, oltre che in base ai pochi resti di muri affrescati rimasti dopo il bombardamento. Un'esplosione di colori, dal blu scuro al celeste, dal rosso mattone al giallo oro e diverse sfumature di marrone, come mostra la galleria fotografica pubblicata oggi da Klix.ba.
La "rinascita" della Biblioteca nazionale di Sarajevo rappresenta uno dei progetti più impegnativi di ricostruzione post-conflitto dei siti culturali distrutti in Bosnia Erzegovina durante la guerra degli anni '90. Dopo ventidue anni dalla sua distruzione, provocata dal serrato bombardamento dell'esercito serbo bosniaco con granate incendiarie, la si potrà finalmente ammirare nella sua sorprendente sfarzosità.
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