Sarajevo riaccende la fiamma olimpica, trent'anni dopo
7 febbraio 2014
A Sarajevo lo scorso week end è stato dedicato alla memoria delle Olimpiadi del 1984 e a promuovere il Festival olimpico giovanile europeo del 2017. La tedofora del 1984 Sanda Dubravčić-Šimunić ha riacceso simbolicamente la fiamma olimpica sulla Jahorina.
L'evento svoltosi il 1° febbraio scorso a Sarajevo, si inserisce nel progetto "Olimpijska porodica - Slavimo olimpizam" (La famiglia olimpica, festeggiamo l'olimpiade) promosso dal Comitato Olimpico della Bosnia Erzegovina con l'intento di sostenere, attraverso una serie di eventi, la riaffermazione dell'alto valore simbolico dei Giochi olimpici, lo sviluppo dello sport e dell'economia turistica ma anche la pacificazione nel paese.
Sandra Dubravčić-Šimunić, presente a Sarajevo anche per partecipare all'incontro internazionale di pattinaggio artistico "Sarajevo OPEN 2014" che si è tenuto ieri allo stadio Zetra, domenica scorsa ha riacceso la fiamma olimpica, in presenza della delegazione degli atleti bosniaci in partenza per le Olimpiadi di Sochi 2014.
Un evento simbolico organizzato in memoria delle Olimpiadi invernali di Sarajevo di trent'anni fa ma anche per promuovere la tredicesima edizione dell'EYOWF (European Youth Olympic Winter Festival), che su decisione del Consiglio olimpico europeo si svolgeranno sulle montagne della capitale bosniaca nel febbraio 2017.
C'è molta nostalgia delle Olimpiadi dell''84 - emersa forte ad esempio su Radio Sarajevo il cui portale ha pubblicato foto storiche inviate dai lettori - ma i preparativi peri i Giochi europei giovanili, tra tre anni, sono ancora in alto mare. Lo ricorda il sito della Deutsche Welle: i danni che la guerra ha inflitto agli impianti di risalita, alle infrastrutture e alle piste, sono stati sanati solo in piccola parte. Ad esempio la pista di bob sul Trebević è stata distrutta dalle granate e i trampolini di salto sono in totale stato di abbandono. Sono inoltre ancora tante le zone minate sulle montagne attorno a Sarajevo.
Video accensione olimpica 8 febbraio 1984
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