Gli autori durante una presentazione del libro (foto youtube)

Gli autori durante una presentazione del libro (foto youtube)

In un momento in cui tanti giovani stanno abbandonando la Bosnia Erzegovina, un nuovo libro mette in luce il lavoro di 14 giovani attiviste ed attivisti che hanno deciso di rimanere per fare la differenza

06/09/2019 -  Mladen Lakić

(Originariamente pubblicato da BIRN il 20 agosto 2019) 

Il libro intitolato "Eroi dall'ombra" ("Heroji iz sjenke"), pubblicato alla fine di luglio a Sarajevo da quattro attivisti bosniaci, ha lo scopo di valorizzare gli sforzi di altri attivisti per cambiare in meglio il proprio paese in un momento in cui tanti altri semplicemente si arrendono e partono.

Mentre sempre più giovani lasciano la Bosnia in cerca di una vita migliore, soprattutto nei paesi dell'UE, molto rari sono quelli che rimangono per combattere discriminazione, stigmatizzazione e altri problemi radicati nella società, dice il libro, descrivendoli come "eroi dall'ombra".

"La nostra idea era di avere un libro sulle persone, molte delle quali giovani, che stanno cercando di fare cambiamenti nelle loro comunità in Bosnia, con i loro quotidiani sforzi e lotte in mezzo al crescente scetticismo", ha dichiarato a BIRN l'autrice Selma Ćatibušić, aggiungendo che le storie di persone come quelle descritte nel libro sono raramente presentate dai media, il che potrebbe essere uno dei motivi per cui così tante persone credono che i giovani della Bosnia vogliano andarsene senza nemmeno provare a migliorare le cose.

Minja Čulić, un'altra autrice, ha spiegato che il libro è il prodotto di un progetto sostenuto da Humanity in Action (HIA ), un'organizzazione educativa internazionale. Il progetto, intitolato Encouraging Democratic Values and Active Citizenship Among Youth , è iniziato nell'ottobre 2018.

"Ci sono voluti quattro mesi di intenso lavoro per raccogliere il materiale, anche se è stato difficile selezionare solo 14 storie, fra tante altre di pari ispirazione", ha detto Čulić a BIRN.

Haris Osmanović e Emir Zukić sono gli altri due autori del libro. Tutti e quattro sono giovani bosniaci che credono che il loro paese possa superare i propri problemi, osserva Čulić. “Siamo tutti studenti, due di noi laureati da poco, e vediamo il nostro futuro qui in questo paese. Ma siamo consapevoli che se vogliamo migliorarlo dobbiamo lavorarci su”, ha detto Čulić a BIRN.

Ćatibušić ha sottolineato che vede il suo futuro in Bosnia e se ne andrà solo se convinta di aver fatto tutto il possibile per rimanere. “Attraverso le interviste contenute nel nostro libro, possiamo vedere che abbiamo persone disposte a cercare di migliorare la vita in Bosnia, in diversi campi, il che è promettente, anche se molte persone credono che i giovani vogliano solo andarsene", ha aggiunto.

La disoccupazione è un grave problema per i giovani in Bosnia Erzegovina: il 67% è senza lavoro retribuito, tre volte superiore alla percentuale nella maggior parte dei paesi dell'UE. L'agenzia statistica UE Eurostat stima il tasso di disoccupazione totale in Bosnia al 33%. I dati ufficiali dell'agenzia statistica bosniaca collocano lo stipendio netto medio nel paese a poco più di 400 euro al mese. Di fronte a ciò, molte persone stanno facendo i bagagli, come precedentemente riportato da BIRN .

"Eroi dall'ombra", (Heroji iz sjenke), tuttavia, racconta le storie di 14 persone in diversi ambiti che stanno cercando di migliorare la vita nel paese. Čulić ha spiegato che a ciascuno dei quattro autori è stato assegnato il compito di trovare i propri eroi e scegliere come rappresentarli. La maggior parte di loro ha deciso di utilizzare il formato dell'intervista come la forma più adatta, combinata con brevi saggi su quelli che avevano elencato come eroi.

Uno degli eroi del libro è Ajna Jusić , fondatrice e presidente di Forgotten Children of the War ("Zaboravljena Djeca Rata "), un'organizzazione con sede a Sarajevo che sostiene i diritti e l'equo trattamento delle persone nate come risultato diretto della guerra del 1992-1995 in Bosnia. Jusić si è concentrata sull'aiutare i bambini nati a causa di stupri di guerra per affrontare la discriminazione e lo stigma che vivono insieme alle loro madri.

Anche Amel Kapo, che ha lanciato il primo club di nuoto in Bosnia per bambini con disabilità, trova posto nel libro. “La sua storia ci mostra che la motivazione... è cruciale. Kapo era senza lavoro quando ha aperto il circolo di nuoto Speed a Sarajevo ("Plivački klub SPID "), ma questo non lo ha fermato”, ha ricordato Čulić.

Medina Gračić, 29 anni, della città settentrionale di Tuzla, è un altro eroe dall'ombra, con il suo lavoro in Zemlja Djece (La terra dei bambini). Questa ONG con sede a Tuzla lavora con bambini che vivono in circostanze particolarmente difficili, in condizioni di estrema povertà, o per strada, o che sono sopravvissuti a diverse forme di abuso.

Il libro è stato ispirato dal lavoro di Svetlana Broz, attivista per i diritti umani e nipote dell'ex presidente jugoslavo Josip Broz Tito. Broz ha pubblicato un libro intitolato I giusti nel tempo del male. Testimonianze del conflitto bosniaco, una raccolta di testimonianze di prima mano che mostrano come la gente comune "può fare e fa resistenza all'ideologia omicida del genocidio anche nelle circostanze storiche più terribili", come recita la prefazione al suo libro.

Broz è stata anche editrice di "Eroi dall'ombra". Per gli autori, ha scritto Broz, "gli eroi sono persone responsabili della società, cosa che oggi è diventata eroismo", aggiungendo che tutti dovrebbero chiedersi cosa ha fatto la società bosniaca ai giovani, se quelli che conducono semplicemente una vita morale e normale sono visti come eroi.

"Credo che questo libro possa essere d'ispirazione per quei giovani che hanno ancora dubbi sul diventare membri attivi della società, per risolvere quel dilemma e iniziare a lavorare ad una vita migliore per tutti noi", ha concluso Čulić.

Heroji iz Sjenke, scritto da Minja Čulić, Selma Ćatibušić, Haris Osmanović e Emir Zukić, pubblicato da Humanity in Action, un'organizzazione educativa internazionale senza scopo di lucro e non-partisan, è disponibile gratuitamente in Bosnia Erzegovina da metà agosto.


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