Cecenia: attacco a Memorial

23 gennaio 2018

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In Cecenia si acuisce il clima di totale ostilità nei confronti dei difensori dei diritti umani.

L’11 gennaio, con l’accusa di possesso di marijuana, è stato arrestato Oyub Titiev direttore della sede cecena del Centro per i diritti umani Memorial, mentre il 17 gennaio un incendio ha distrutto la sede di Memorial a Nazran in Inguscezia.

Il quotidiano Novaja gazeta nota con preoccupazione quanto la vicenda di Titiev sia simile a quella del difensore dei diritti Ruslan Kutaev e del corrispondente di Caucasian Knot Zhalaudi Geriev entrambi condannati per detenzione di droga.

Ricordando il destino di Natalja Estemirova, anche lei membro di Memorial, rapita e poi uccisa nel 2009, ci sono tutte le ragioni per temere per la vita di Titiev.

Human Rigts Watch ricorda come negli ultimi anni il capo della Cecenia Kadyrov, abbia spesso pubblicamente disprezzato e minacciato attivisti per i diritti umani, e alcuni di questi attivisti hanno subito attacchi e vessazioni da parte di funzionari della sicurezza locali. Secondo HRW non c'è dubbio che l'arresto di Titiev è un tentativo di spingere finalmente Memorial - i cui membri in questi anni hanno subito uccisioni, sparizioni forzate, torture, roghi punitivi, e altri abusi da parte delle autorità locali - fuori della Cecenia.

Anche i presidenti della Commissione affari esteri (Afet) e della sotto-commissione Diritti umani (Droi) del Parlamento europeo , hanno espresso preoccupazione e chiesto la liberazione di Titiev.