Nicola Gentile 15 maggio 2023
© Alexandros Michailidis/Shutterstock

Nell’ambito dell’iniziativa EUTeens4Green sono stati scelti ben 75 progetti realizzati da giovani ragazzi e ragazze che aiuteranno a promuovere la consapevolezza verso la transizione ecologica in 21 paesi membri dell’UE

La Commissione Europea ha selezionato 75 progetti frutto del lavoro di centinaia di giovani tra i 15 e i 24 anni originari di 44 regioni europee distribuite in ben 21 paesi beneficiari del Just Transition Fund .

Il progetto, “EUTeens4Green – Una nuova generazione di giovani ambasciatori per una transizione verde inclusiva”, fa parte di una serie di progetti che rientrano nell'ambito dell'Anno europeo dei giovani 2022, all’interno del più ampio progetto della Commissione per migliorare il coinvolgimento dei giovani, lo EUTeens4Green .

Il fondo in questione è uno strumento della politica di coesione che dispone di un budget di circa 19 miliardi di euro per il periodo 2021-2027. Il suo obiettivo è supportare la diversificazione economica e la riabilitazione ambientale nei territori beneficiari, ovvero quei territori più gravemente colpiti dalle riforme imposte dalla transizione verde.

L’iniziativa per il progetto è partita da un bando emesso nel novembre 2021 dalla Direzione Generale della Commissione UE per la politica regionale e urbana. La DG cercava un beneficiario in grado di gestire la selezione e lo sviluppo dei progetti.

Ad assumere questo incarico sono state una serie di associazioni esperte in questioni ambientali e dell'ecosistema delle startup europee, tra cui Startup Europe Regions Network , Youth and Environment Europe e CEE Bankwatch Network .

Il consorzio di associazioni, con un budget garantito dalla DG di più di 700.000 euro, ha poi rivolto un appello ai giovani europei tra i 15 e i 24 anni perché proponessero dei progetti.

Alla proposta hanno risposto 197 applicanti, provenienti da 22 paesi membri su 27, solo Italia, Cipro, Belgio, Svezia e Austria non hanno avuto tra i propri residenti dei giovani interessati (o magari non adeguatamente informati).

I criteri da soddisfare per superare la prima scrematura includono la residenza legale in uno dei territori beneficiari del Just Transition Fund

L’idea era che i progetti spaziassero su un’ampia gamma di attività, tra cui workshop,  visite in aree cruciali per la transizione, giardinaggio, alberatura o lezioni per insegnare soluzioni di economia circolare.

Tra i partecipanti sono poi stati selezionati 75 progetti. I paesi che spiccano per maggior numero di vincitori sono Grecia e Spagna, con rispettivamente 13 e 12 progetti vincitori.

I vincitori, dopo la firma dell’accordo di partecipazione, sono stati guidati nei passi successivi dei progetti. Hanno dovuto confermare di voler partecipare e ricevuto istruzioni sulle condizioni per ricevere il finanziamento.

La fase di effettiva implementazione è poi cominciata ad aprile scorso. In totale i progetti dovrebbero durare circa 7-12 mesi in tutto.

Ognuno dei progetti selezionati riceverà un massimo di 10.000 euro per portare a termine il proprio piano di attività

Dal sito dell’iniziativa emerge che almeno metà dei progetti vincitori (48%) sono stati elaborati da Associazioni giovanili, mentre il 30% in gruppi non organizzati e il restante 20% da singoli individui. Sempre dallo stesso sito è possibile visionare l’elenco dei progetti vincitori.

L’obiettivo dichiarato è quello di portare i giovani ad avere un peso maggiore nel decision making che riguarda proprio il futuro della transizione ecologica. La speranza è che una tale iniziativa possa davvero dare i suoi frutti in questo senso.

 

Questo materiale è pubblicato nel contesto del progetto "Work4Future" cofinanziato dall’Unione europea (UE). L’Ue non è in alcun modo responsabile delle informazioni o dei punti di vista espressi nel quadro del progetto. La responsabilità sui contenuti è unicamente di OBC Transeuropa. Vai alla pagina "Work4Future"

 

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