Procura UE, nominato il team della Kövesi

30 luglio 2020

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C'è voluto più del previsto, ma lunedì scorso il Consiglio europeo ha finalmente nominato i 22 procuratori che andranno ad animare la procura UE (European Public Prosecutor's Office – EPPO).

I 22 procuratori, tanti quanti i paesi UE che partecipano alla nuova istituzione, saranno coordinati della procuratrice capo, la rumena Laura Kövesi, nominata alla carica nell'ottobre 2019.

Le nomine sono arrivate dopo un processo di selezione in cui ogni paese partecipante ha presentato alcune candidature, che sono state poi vagliate dal Consiglio.

L'EPPO dovrebbe iniziare la propria attività entro il 2020, ed avrà la sede in Lussemburgo. Il compito della nuova procura europea – la cui creazione era stata delineata nel Trattato di Lisbona – è quello di investigare e perseguire crimini contro il budget UE, come truffe oltre i 10mila euro e frodi sull'IVA con danno erariale oltre i 10 milioni di euro.

A differenza delle istituzioni già esistenti, l'EPPO avrà l'autorità di perseguire i crimini su cui ha giurisdizione a livello comunitario e con indagini transnazionali.

Prima di essere scelta per il suo nuovo ruolo, la procuratrice capo Laura Kövesi è stata la più giovane procuratrice capo in Romania, nonché la prima donna ad occupare la carica. Durante il suo mandato si è fatta notare per le numerose inchieste anti-corruzione portate avanti nei confronti di politici e funzionari ai più alti livelli.