Il miliardario ed ex premier georgiano Bidzina Ivanishvili ha sradicato una serie di alberi rari e antichi da tutto il paese per portarli nel suo arboreto privato. Il governo plaude, gli ambientalisti contestano
(Pubblicato originariamente da OC Media il 6 aprile 2017)
"È un mio hobby: ho una grande passione per gli alberi giganti", ha spiegato in un'intervista l'imprenditore e fondatore del partito di governo Sogno Georgiano. Il tema era la pratica di sradicare antichi alberi da diverse zone della Georgia per piantarli nel suo personale arboreto.
Da qualche mese Ivanishvili sta facendo shopping arboreo in giro per il paese. La prima vittima collaterale, il 3 aprile, è stato un faggio di 250 anni che l'ex premier ha acquistato da Lado Surmava, un abitante di Natanebi (villaggio nella regione orientale di Guria), per 5.000 dollari. L'albero è scivolato dalla piattaforma su cui veniva trasportato, riportando e causando gravi danni: la strada da Natanebi a Lekuri è rimasta bloccata quasi un giorno intero.
Surmava ha dichiarato ai giornalisti che per la famiglia è stata dura vendere l'albero, ma hanno accettato senza lamentarsi del prezzo.
"L'albero è caduto, si sono rotti dei rami e una parte è caduta nel cortile di un abitante del luogo", ha dichiarato un testimone.
Ivanishvili ha ottenuto il primo permesso per rimuovere alberi nel dicembre 2015. All'inizio, gli attivisti di Guerrilla Gardening hanno organizzato una serie di proteste. Molti di loro sono stati trattenuti durante le proteste a Tsikhisdziri, un insediamento nei pressi di Batumi. Ivanishvili stava rimuovendo 3 alberi centenari e, nonostante le proteste, è riuscito a portarli al suo parco, situato in un piccolo insediamento sulla costa del Mar Nero, nel comune di Ozurgeti.
Una foto di un albero trasportato via mare ha fatto il giro del web ed è diventata un meme.
Secondo il ministro dell'Ambiente, la rimozione degli alberi è perfettamente legale. Si tratterebbe infatti di alberi endemici della regione, in alcuni casi in pericolo, quindi Ivanishvili starebbe dando loro una protezione impossibile da assicurare in loco.
Il governo della Repubblica autonoma di Adjara ha venduto a Ivanishvili due cipressi calvi e un albero dei tulipani (Liriodendro) per 2.600 dollari. Il Liriodendro pesava 650 tonnellate ed è stato trasportato via mare.
Da bravo imprenditore, Ivanishvili ha fatto anche un affare in cambio di un computer. L'ex proprietario di uno degli alberi ha raccontato al canale TV Rustavi che suo figlio non aveva un computer e che nessuno li aiutava. Ivanishvili ha portato un computer e in cambio ha ricevuto un eucalipto.
Poi c'è stato il caso della magnolia. Durante il trasporto, si è attorcigliata ad un eucalipto e l'autostrada fra Kobuleti e Batumi è rimasta parzialmente bloccata per diverse ore, causando anche ritardi per i treni poiché, secondo le Ferrovie georgiane, è stato necessario rimuovere temporaneamente dei cavi.
Poi sono arrivate le complicazioni per gli abitanti di Chakvi. Il trasporto degli alberi attraverso il villaggio ha bloccato l'unica via verso il mare e bloccato la principale via di circolazione per un giorno intero.
Secondo Gia Zhorzholiani, presidente della commissione parlamentare per la protezione ambientale, gli alberi sono stati rimossi per il loro bene. "Si tratta di un progetto unico, molto costoso, con precedenti negli Stati uniti", ha dichiarato.
Secondo la legge georgiana, causare danni ambientali oltre i 1.000 Lari (345 euro) è reato penale. Irakli Macharashvili di Green Alternative, organizzazione georgiana per l'ambiente, ha dichiarato a Rustavi che il danno ambientale alle aree interessate dalla rimozione degli alberi è di gran lunga maggiore.
Nel praticare questi spostamenti sono stati inoltre tagliati altri alberi, nonché rami di alberi di case private lungo la strada. I buchi nel terreno lasciati dalla rimozione degli alberi non sono stati riempiti. L'ammontare del danno ambientale rimane non quantificato.
Vasil Gabunia, biologo e professore alla Ilia State University, ha dichiarato a Radio Adjara che la rimozione di alberi antichi è molto rischiosa. Ad esempio, un albero dei tulipani o un cipresso cresciuto nella terra rossa non può sopravvivere nel terreno e nel clima di Ureki. Secondo il professore, quindi, il processo deve essere fermato.
Rustavi 2 ha riportato che Ivanishvili ha in serbo la rimozione di un totale di 50 alberi antichi.
Ivanishvili ha fondato la coalizione Sogno Georgiano nel 2011, salendo poi al potere con le elezioni parlamentari di ottobre 2012. Dopo essere stato primo ministro per poco più di un anno si è dimesso, rimanendo tuttavia secondo molti la principale figura di potere nel paese.
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