Luca Leone 25 luglio 2014
Una delle serata della festa

Ultimi giorni per questo evento promosso e organizzato dall’associazione Gulash in svolgimento a Sestri Ponente, "dove ogni sera centinaia di persone vestono i panni degli spettatori attivi per lasciare a tarda sera la cornice incantata di Villa Rossi da cittadini più consapevoli”, il commento di Luca Leone e il programma

Il Mar Tirreno è destinato a non poter mai incontrare l’Adriatico? Genova è poi così lontana dai Balcani e dall’Europa orientale?

Fino a pochi giorni fa anche il più pessimista tra i genovesi – e non solo – avrebbe forse risposto affermativamente a queste due domande. Da questo bizzoso e fresco luglio, tuttavia, si ha la certezza che le cose non stanno più così. “Alla Festa dell’Est” – creatura fortemente voluta dai dieci sognatori pragmatici riunitisi dal 2013 nell’associazione culturale e di promozione sociale genovese Gulasch – ha rimesso in mare l’antico vascello genovese, un vascello oggi disarmato e solidale che, quasi nello spazio di un batter di ciglia, ha cancellato le distanze e per una decina di giorni ha portato e continuerà a portare protagonisti, idee, creazioni artistiche, suggestioni, meraviglie gastronomiche, visi, dolori e sorrisi dall’Europa orientale a Sestri Ponente, dove ogni sera centinaia di persone vestono i panni degli spettatori attivi per lasciare a tarda sera la cornice incantata di Villa Rossi da cittadini più consapevoli. Perché “Alla Fiera dell’Est” si parla di tutto e senza peli sulla lingua: il genocidio di Srebrenica, il dopoguerra bosniaco infinito, il dramma dell’Ucraina invasa e spaccata dall’imperialismo russo, le contraddizioni della Serbia, le tappe bruciate dalla locomotiva dello sviluppo polacco, che sempre più insistentemente si pone come splendida tappa turistica per chi voglia espandere i propri orizzonti, e tanto altro ancora.

“Alla Festa dell’Est”  è un progetto coraggioso nato dai sogni di una decina di cittadini genovesi attivi e senza un centesimo di copertura economica. Ciò nonostante, il livello complessivo della manifestazione è notevole e gli sforzi degli organizzatori meritano d’essere premiati non solo dai fruitori della festa ma anche della critica. Non capita spesso che l’iniziativa di un manipolo di persone possa e sappia aprire la mente e le porte di una grande e splendida città come Genova a un mondo affascinante come quello dell’Europa dell’Est. L’associazione Gulasch è riuscita in quest’intento e rappresenta da subito un punto di riferimento per chi vorrà, in altre città e contesti, misurare i propri sogni e le proprie capacità, rifuggendo la mediocrità generalizzata di un Paese, l’Italia, troppo spesso in crisi non solo economica ma ancor più civile, culturale e d’idee.

 

Il programma degli ultimi tre giorni

25 luglio

Questa sera alle 21,30 un evento di caratura internazionale  in esclusiva italiana alle 21.30 la proiezione del documentario "Elektro Moskva", la storia della musica elettronica nell'ex Unione Sovietica di Elena Tikhonova e Dominik Spritzendorfer (Austria 2013) direttamente dal famoso festival internazionale di musica elettronica Sonar di Barcellona. Trailer ufficiale . Al termine della proiezione i due registi diventeranno performer dando  vita a un live set imperdibile, con musica e visual che attingono al repertorio della musica elettronica sovietica e post-sovietica. Nel corso del pomeriggio laboratori per bambini a cura dell’Associazione Acuma attiva con campi di animazione in Romania da molti anni.

26 luglio

ore 15.00-17.00 e ore 18.00-20.00: “Matrioska! Laboratorio d'illustrazione per bambini”e alle 21 “Conversazione Illustrata Est-emporanea", introduzione al  suggestivo mondo dell’illustrazione proveniente dai paesi dell’Est Europa, dialogando con: Barbara Schiaffino, direttrice rivista e premio Andersen Anselmo Roveda, scrittore e coordinatore redazionale rivista Andersen Walter Fochesato, docente di Storia dell'illustrazione all'Accademia di Belle Arti di Macerata. On stage, la sera, gli Arancia Balkanica

27 luglio

il gran finale prevede  alle 21 la presentazione del documentario ITALIANI VERI, il primo e unico documentario sullo straordinario successo della musica leggera italiana in Russia e nell'ex URSS. Il film è stato premiato al BIOGRAFILM Festival 2013. Presentato a Genova dall'Associazione Gulasch nel febbraio 2014, il film a grande richiesta ritorna a Genova, per offrire al pubblico un'altro divertente viaggio nella cultura "pop", italiana e russa, dagli anni Sessanta ad oggi.  Trailer ufficiale . Nel pomeriggio doppio appuntamento con il laboratorio di illustrazione per bambini Matrioska a cura del Collettivo Uva Spina. In distribuzione ai bimbi partecipanti il materiale didattico fornito da AMIU.

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