La tecnologia per i rifugiati

9 marzo 2016

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Alcune soluzioni tecnologiche, come app o mappe online, diventano strumento di supporto e aiuto per i rifugiati e per gli operatori umanitari impegnati nella crisi

Per orientarci meglio ci facciamo accompagnare da un gruppo di giovani della cooperativa Gnucoop  da anni interessati al dibattito sull'uso della tecnologia come strumento di supporto e aiuto alla rete internazionale di operatori umanitari. Nel loro blog presentano diverse applicazioni utili sia ai rifugiati, sia alle organizzazioni che si occupano degli aiuti umanitari.

Due di queste sono già attive in Italia e si tratta dell’app mobile RefAid che attraverso un sistema di geolocalizzazione segnala ai migranti i luoghi in cui è possibile ricevere aiuto. Contemporaneamente consente alle ONG e agli enti impegnati nell’assistenza, un coordinamento veloce per ottimizzare gli aiuti ai migranti organizzando le risorse nel modo più efficace possibile. 

La seconda proposta è Benvenuti rifugiati , un sito che permette di ospitare i profughi mettendo a disposizione la propria casa un po' come si fa con AirBnB.

Come RefAid lavorano altre numerose app come ad esempio Carterro  che permette di comunicare in forma anonima con amici e ONG "taggando" la propria posizione e aggiungendo commenti e suggerimenti per chi seguirà nel cammino.

Per chi invece vuole offrire il proprio aiuto come volontario esiste il sito Volunteer-Planner.org che mostra dove e come è possibile operare. Anche Lale serve per organizzare il coordinamento, la comunicazione e l'esecuzione del lavoro da parte dei volontari.

Who What Where  in una efficace piattaforma online accoglie e offre informazioni su "chi sta facendo cosa e dove" per i rifugiati in Europa.

Segnaliamo infine RefugeeMaps.Org  una mappa interattiva online in cui si possono registrare tutte le iniziative di solidarietà e aiuto ai migranti a livello europeo.


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