Macedonia: si avvicinano le elezioni locali
6 ottobre 2017
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Il 15 ottobre la Macedonia sarà chiamata alle urne per le elezioni locali con un ritardo di sei mesi causato da un’instabilità politica, dalla quale il paese sembra cominciare lentamente a uscire.
L’attenzione è soprattutto focalizzata sull’elezione del sindaco della capitale, Skopje, dove i favoriti sono il candidato del partito conservatore VMRO-DPMNE, Koce Trajanovski, sindaco uscente e quello dell’Unione Socialdemocratica di Macedonia (SDSM), Petre Silegov.
Per ora sembra difficile stabilire un favorito dal momento che il socialdemocratico Silegov è in grado di attrarre maggiormente i voti delle minoranze, ma Trajanovski corre per il suo terzo mandato e può giocare la carta della continuità.
Nelle ultime amministrative del 2009, la SDSM aveva ottenuto un risultato deludente con 8 municipalità, contro le 56 conquistate dal VMRO. Ora però i social-democratici si aspettano un risultato migliore anche a seguito del successo alle ultime politiche che ha segnato – dopo una fase convulsa - la fine di 10 anni di governo conservatore guidato dal leader del VMRO-DPMNE Nikola Gruevski.
Le elezioni locali del prossimo 15 ottobre sono il primo banco di prova per il nuovo governo, e qualcuno le definisce già un referendum sull’apprezzamento o meno dell’amministrazione socialdemocratica.
In vista di queste elezioni locali il portale di approfondimento Balkan Investigative Reporting Network (BIRN) ha pubblicato un database che evidenzia - in ogni municipalità i cui si andrà a votare - le promesse elettorali effettuate all'ultima tornata delle elezioni locali e le spese di budget poi effettuate. Un'informazione importante dato che molti dei sindaci uscenti delle 81 municipalità macedoni chiamate al voto si stanno ricandidando.
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